Il Festival dell’Anfiteatro del Vittoriale si farà, ecco i primi nomi
Giunto alla sua decima edizione, il Festival del Vittoriale Tener-a-mente si conferma come uno tra gli appuntamenti più attesi nel panorama delle rassegne estive italiane, salutato da Studio Aperto come uno dei due Festival italiani più importanti, insieme al Lucca Summer Festival, e annoverato da GQ Italia tra i cinque migliori Festival nazionali, accanto a manifestazioni storiche come Umbria Jazz e il Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Con una direzione artistica affidata dal presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, a Viola Costa (Ripens’arti) dal 2011, l’ultima edizione, nel 2019, ha confermato la crescita di pubblico costante, registrando oltre 23.000 spettatori provenienti da ogni parte del globo e 9 spettacoli tutti esauriti, con grande afflusso di pubblico per i concerti di Antonello Venditti – con biglietti terminati in meno di una settimana – Diana Krall, James Morrison, Xavier Rudd e Billy Corgan.
Dopo un anno di pausa forzata, cresce l’attesa per il cartellone della decima edizione di Tener-a-mente, che quest’estate porterà molti tra i più grandi protagonisti della musica italiana e internazionale nel magnifico Anfiteatro del Vittoriale, finalmente completato secondo il progetto originario di Gabriele d’Annunzio e sontuosamente rivestito in marmo rosso di Verona.
The Zen Circus, tra i migliori rappresentanti della scena indipendente ed alternativa italiana, per la prima volta sul palco vista-lago dell’Anfiteatro del Vittoriale per un atteso concerto il 15 luglio. Si esibiranno all’interno della rassegna ‘Indiecativamente’ che, in collaborazione con Latteria Molloy, porterà in scena i protagonisti più interessanti della realtà indipendente italiana.
Con undici album, un ep, una raccolta ed un romanzo anti-biografico, The Zen Circus – Il Circo Zen – con oltre venti anni di onorata carriera ed oltre mille concerti, hanno riportato lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato con ‘Andate Tutti Affanculo’ (2009), disco che ha consacrato la band dopo anni di duro lavoro. Eletto per Rolling Stone tra i migliori cento album italiani di tutti i tempi, il disco ha contribuito a definire la nuova generazione della musica italiana degli anni zero. Grazie al loro talento, The Zen Circus sono stati chiamati a collaborare da importanti artisti internazionali, tra cui Violent Femmes, Pixies e Talking Heads.
In questi anni di carriera la band si è costruita una credibilità condivisibile da pochissimi altri artisti nostrani, grazie ad un incessante attività live, confermandosi come una certezza del rock italiano, premiata nel tempo da un pubblico affezionato e sempre più transgenerazionale, che riempie ormai da anni i migliori club e festival italiani.
E ancora uno dei pianisti italiani più ascoltati al mondo, compositore, produttore e musicista, Dario Faini, Dardust. Con all’attivo 35 milioni di riproduzioni la sua musica, tra elettronica e neo classica, ha accompagnato eventi di richiamo internazionale come il lancio del nuovo suv Maserati, il Superbowl e l’NBA All Star Game, oltre ad aver firmato la colonna sonora del nuovo iPhone 12. Nel corso della sua lunga e prolifica carriera, ha firmato numerosi grandi successi italiani, da Alessandra Amoroso a Emma Marrone, da Francesco Renga a Marco Mengoni, Giusy Ferreri, Noemi, Fiorella Mannoia. The Giornalisti, Fedez, Annalisa, Francesca Michielin, Jovanotti, Mahmood, Ghali e molti ancora, vantando oltre 50 dischi di Platino. In occasione di Sanremo 2021, Dardust ha firmato ben cinque brani in gara: Madame, Irama, La Rappresentante di Lista, Noemi, Francesco Renga.
Dardust è un progetto multidimensionale che unisce l’emozione della musica in una cornice live di sorprendenti effetti visual. Sul palco l’artista è accompagnato da un trio d’archi (Carmelo Emanuele Patti, Simone Sitta, Simone Giorgini) e dal polistrumentista e produttore elettronico Vanni Casagrande, musicisti che lo accompagnano sin dagli esordi.
Il nome è un ironico omaggio a Ziggy Stardust, il più celebre personaggio alieno incarnato da David Bowie, che ha ispirato l’immaginario “spaziale” di tutto il progetto e dall’altra un tributo al duo Dust Brothers, divenuto celebre con il nome Chemical Brothers. La crasi tra il nome del fondatore Dario Faini e “Dust” racchiude così nell’universo Dardust l’importanza di uno specifico mondo elettronico.
Dardust è pronto a tornare il concerto con ‘Storm And Drugs Live’, per un tour che lo porterà per la prima volta sul palco dell’Anfiteatro del Vittorialevenerdì 16 luglio. Il concerto sarà articolato in due atti: il primo, Storm, più intimo e dal taglio teatrale che riprende la poetica e l’immaginario dello sturm und drang settecentesco in ogni aspetto visivo; il secondo, Drugs, attinge alla parte più electro trasformando lo show nel finale in una vera atmosfera rave.
Infine Max Gazzè. Dopo essere stato il primo a tornare sul palco la scorsa estate per far ripartire la filiera della musica live, sfiorando le 30 date, ed essere sceso in piazza per dare voce alla categoria dei lavoratori dello spettacolo, è pronto a portare dal vivo ‘La Matematica dei Rami’, il nuovo album pubblicato ad aprile, suonato e prodotto insieme alla Magical Mystery Band. Un ensemble di straordinari musicisti ed amici. Max Dedo ai fiati, Cristiano Micalizzi alla batteria, Clemente Ferrari alle tastiere, Daniele Fiaschi alle chitarre.
Romano di nascita, europeo di adozione, Max Gazzè dopo la sua esibizione a Sanremo 2021 con il brano ‘Il Farmacista’, ad aprile pubblica‘La Matematica Dei Rami’. Undicesimo album di studio, di equilibrio ed armonia. Nel disco è presente la Magical Mystery Band, gruppo formato da musicisti-amici che lo accompagneranno anche dal vivo per un atteso concerto sul palco dell’Anfiteatro del Vittoriale il 23 luglio.