Ikos, un corto per denunciare la violenza del bullismo
Se ne parla già ancora prima che esca di “Ikos”, il cortometraggio sul bullismo di Giuseppe Sciarra prodotto da Cinetika. Protagonista del documentario oltre allo stesso Sciarra anche l’attore feticcio di Ferzan Ozpetek, Edoardo Purgatori – ultimamente in forte ascesa tra spot pubblicitari e film in cantiere con registi importanti (Gabriele Mainetti). “Ikos” parla dell’infanzia e dell’adolescenza violenta del regista pugliese Sciarra in un paese del sud dove dall’età di otto anni fu additato come omosessuale dai suoi coetanei e da alcune persone adulte.
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“Mi ricordo che da bambino alcuni miei coetanei quando camminavo per strada mi sputavano in faccia, altri mi lanciavano delle pietre addosso. Ma quello che mi feriva di più erano le loro risate sguaiate, scomposte, volgari – spiega Giuseppe Sciarra – C’era una crudeltà e una cattiveria gratuita nelle loro vessazioni contro di me che io non capivo. Ho taciuto per ventitré anni quello che ho subito al mio paese, ora voglio che si sappia cosa ho vissuto e cosa vivono ancora tanti adolescenti.”
Purgatori sarà la voce narrante del progetto e darà un’interpretazione molto sofferta della vicenda del filmmaker foggiano che per anni ha taciuto sulle violenze subite, tentando anche il suicidio.
Il breve documentario con Sciarra e Purgatori promette di far discutere molto e si prefigge nel suo piccolo di sensibilizzare sul bullismo l’opinione pubblica nella speranza che le istituzioni vaglino una legge contro il bullismo per adesso approvata alla camera dei deputati ma ferma al senato.
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