I Nomadi sono la prima band a tornare in tour: sempre al fianco della nostra gente
I Nomadi sono la prima band italiana, e forse tra le poche al mondo, a tornare in tour. La prima data sarà l’11 luglio a Carmignano di Brenta. Il concerto di una delle band italiane più amate si svolgerà mettendo in atto tutte le prescrizioni di sicurezza indicate dalla legge relative agli eventi all’aperto nella nuova fase del dopo emergenza. E così, mentre molti artisti rinviano i tour, il gruppo guidato dall’anima storica Beppe Carletti non abbandona il “popolo nomade” in questo duro momento per lo spettacolo.
“I Nomadi, come sempre non si fermano” dichiara una nota dell’agenzia del gruppo “in questo periodo di difficile ripresa hanno deciso di continuare il tour con i “teatri all’aperto”. Il modo, l’unico possibile, per non far morire la musica in questo difficile 2020, è continuare con i concerti dal vivo, seppur in maniera ridimensionata. Da oltre mezzo secolo il palco è la loro vita, il live una linfa vitale che unisce artisti e spettatori, i Nomadi decidono di continuare perché non possono non farlo, per tutti gli operatori che sono “dietro le quinte”, per i fan, per la musica. Dietro ogni operatore dello spettacolo (tecnici, facchini, autisti ecc ecc) esiste una famiglia. Ringraziamo gli organizzatori per la passione e per condividere questi obiettivi”.
“Siamo orgogliosi di essere uno dei pochi comuni italiani a proporre per questa estate un evento live. Siamo convinti che la ripartenza passi anche attraverso la musica e l’intrattenimento, in una cornice imprescindibile di sicurezza per il pubblico” dichiara il sindaco del Comune di Carmignano di Brenta Alessandro Bolis”. “La cultura e lo spettacolo non si fermano e non si sono mai fermati” commenta l’assessore alle politiche culturali Daniela Baldo.
“L’emergenza sanitaria ci ha costretti a rinviare festival e concerti, ma non ha spento la nostra voglia di pensare creativamente alla programmazione di nuovi eventi per il nostro pubblico secondo le nuove prescrizioni di sicurezza” spiega Valerio Simonato, titolare di DuePunti Eventi “Grazie ad una Amministrazione aperta e a degli artisti che hanno accettato di mettersi in gioco, abbiamo potuto proporre questo concerto che rispetterà scrupolosamente gli standard di sicurezza, ma che aprirà uno spiraglio verso il ritorno allo spettacolo dal vivo”.