I cocci: l’ultimo video fumetto di Zerocalcare sulla quarantena
Il terzo e ultimo video del fumettista Zerocalcare è stato trasmesso ieri sera da Propaganda Live, su La7. Questa volta l’attenzione è rivolta all’impossibilità di svolgere attività semplici ed essenziali, come l’acquisto di due zucchine, e alle domande che tutti noi ci porremo al termine della quarantena.
Rispetto ai due video fumetti precedenti, si nota un certo “inasprimento” della satira di Zerocalcare intenta a strappare un riso amaro attraverso sketch geniali tratti dalla vita quotidiana di un ragazzo confinato in quarantena a Rebibbia.
La convivenza forzata, in questo caso con noi stessi, ha portato il fumettista a riflettere su ciò che spesso si dà per scontato: la libertà.
E mentre l’essere in balia dell’eccessivo tempo a disposizione conduce a “sincronizzarci con il fuso orario di Belo Horizonte e a parlare con coccodrilli di plastica”, i pappagalli volano sui cieli di Rebibbia, i cigni ripopolano le acque veneziane, viene proclamato il cessate il fuoco nei paesi in guerra per paura della pandemia e papa Francesco implora la benedizione di Dio in piazza San Pietro deserta.
Un equilibrio ottenuto con la forza che, alla fine dei conti, ci ha ridotto “a cocci”.
Stiamo proprio a cocci dentro sta bolla, chi per un motivo, chi per un altro. Mo’ che finisce tutto che se inventeremo quando se guarderemo allo specchio e staremo ancora allo sbando isolati e manco gli potremo più accollà sti cocci al corona virus?