Hocus Pocus 2: quando la nostalgia è la magia più potente
Nel 1993 avevo sei anni e per me vedere Hocus Pocus è stato come essere trasportata in un mondo magico, dove tre streghe un po’ bizzarre combinavano guai e davano la caccia ai bambini per poter rimanere giovani. Esattamente come, qualche anno dopo, è successo a tutti i ragazzini che hanno visto per la prima volta Harry Potter. Cosi, senza una reale spiegazione, è diventata una tradizione, vedere Hocus Pocus ad Halloween.
Per chi ha potuto godere di Disney Channel, questo era uno dei tanti Original Movie, insieme ad Halloweentown, Gemelle Streghelle e molti altri, diventati poi culto negli anni, che ci tenevano compagnia in quella notte stregata. Non posso dire se sarà lo stesso per i bambini di adesso, se Hocus Pocus accompagnerà i loro Halloween da qui ai prossimi 29 anni, perché non so se le tradizioni esistano ancora.
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Purtroppo uno dei peggior risvolti del avere tutto e subito, grazie alle piattaforme streaming, è la mancanza dell’attesa, che un tempo rendeva interessante e agoniato l’arrivo di una ricorrenza e di un evento particolare. Così eravamo tutti eccitati quando sapevamo che il 31 ottobre sarebbero andati in onda i film che si potevano vedere solo in quella serata, oppure quando arrivavano le vacanze di natale, con la programmazione totalmente dedicata alla festività tanto amata dai più piccoli.
Con proiezioni del calibro di La Vita è una cosa Meravigliosa o lo strambo Willy Wonka di Gene Wilder con la sua Fabbrica di Cioccolato, per non parlare della saga di Fantaghirò, indimenticata eroina di tutte le bambine degli anni 90’, che si sono ritrovate con quell’orribile taglio di capelli.
Hocus Pocus 2 punta proprio a quella nostalgia, riempendo la pellicola di rimandi al passato, a quella notte di ognisanti di quasi 30 anni fa, quando un giovane vergine accese per la prima volta la candela dalla fiamma nera, in una piccola casetta nel bosco intorno a Salem. Fu così che le tre sorelle Sanderson, intepretate da Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy, tornarono in vita dopo essere state giustiziate, con l’accusa di stregoneria, nel 1663. Ad aspettarle c’era Tuckery Binx, giovane del villaggio che le tre megere avevano trasformato in gatto e che era rimasto per tutto quel tempo a vegliare sulla candela e sul malefico libro di incanesimi delle tre, così da evitare il loro ritorno.
Il sequel mantiene le linee base di questa trama, arricchendolo di particolari, dovuti principalmente al progresso tecnologico. Vediamo così le Sanderson alle prese con la voce misteriosa di Alexa, con creme e maschere per il viso a base di “anime di bambini” e ancora, al posto della tradizionale scopa, Mary si troverà sotto i piedi dei robot pulitori.
Non manca neanche la canzone che, come un sortilegio, rende tutta la città schiava delle fatucchiere. A sostituire la magica “I put a spell on you”, troviamo un arrangiamento di “One way or Another”, successo del 1978 di Blondie .
Ma i veri protagonisti della storia sono altri, come in ogni buon film Disney, i valori sono al centro della narrazione. Il valore della famiglia, con le tre sorelle che fanno di tutto per non essere separate, quello dell’amicizia e quello dell’indipendenza, fondamentale per le donne di ogni epoca.
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Principi molto importanti anche per Bette Midler, che ha spiegato durante un’intervista:
“Penso che questi tre personaggi siano davvero, in un modo strano e bizzarro, molto positivi per le donne. Prima di tutto, sono molto divertenti, cosa che alle donne non è permesso essere. E sono intensamente fedeli l’una all’altra. Credo che, in un modo divertente, il loro legame sia molto, molto forte. Quindi, in qualsiasi situazione in cui le donne sono insieme, un legame di amicizia e di sorellanza è davvero importante.”
Hocus Pocus 2 è disponibile su Disney Plus dal 30 settembre. Sulla piattaforma troverete anche l’originale Hocus Pocus, presente nel catalogo Disney Channel Original Movie.
P.s. Se fossi in voi non mi perderi le scene post credit, perché sembra proprio che la storia delle sorelle Sanderson non finisca qui…