Harry Potter e la maledizione dell’erede: qualcosa si muove. Film in arrivo?
Sembra proprio che in queste settimane Harry Potter stia vivendo una seconda giovinezza, per lo meno in termini di interesse della stampa. L’opera letteraria creata dalla penna di J.K.Rowling non smette di entusiasmare e far parlare di sé e, oltre alle infinità di fan di tutto il mondo che chiedono costanti aggiornamenti su ulteriori e possibili sviluppi cinematografici, l’appeal delle opere non ancora portate sul grande schermo cresce in maniera esponenziale.
La notizia del ritorno in sala di “Harry Potter e la pietra filosofale” ha, come prevedibile, creato clamore sia tra appassionati di vecchia data che tra coloro che, avvicinatisi in ritardo al maghetto inglese, voglio scoprire sempre nuovi mondi e nuove curiosità. Insomma, Harry Potter è più vivo che mai (e “lotta insieme a noi”, direbbe qualcuno).
Il regista statunitense Chris Columbus, firma dei primi due capitoli della saga cinematografica, anche noto per aver diretto il cult “Mamma ho perso l’aereo”, il seguito “Mamma ho riperso l’aereo mi sono smarrito a New York”, e pellicole come “Mrs. Doubtfire” o “L’uomo bicentenario”, ha espressamente dichiarato che sarebbe lieto di poter girare “Harry Potter e la maledizione dell’erede”.
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Si tratta dell’opera teatrale di Jack Thorne, andata in scena per la prima volta a Londra nel 2016, vincitrice di nove Lauren Olivier Awards e del Tony Award alla miglior regia per il suo debutto a Broadway. Una pièce elettrizzante, in grado di ricevere numerosi consensi dall’esigente pubblico britannico.
“Nel primo film non c’era molta esperienza professionale tra tutti e tre. Ecco perché abbiamo dovuto girare così tante scene. Per i primi tre mesi ho potuto girare solo un primo piano di uno degli attori prima che perdessero la concentrazione”.
“Nelle prime due settimane tutti i ragazzini erano così entusiasti di far parte del film di Harry Potter che praticamente sorridevano tutto il tempo in camera. Non riuscivo a farli smettere di sorridere, e quindi è diventato quasi un esercizio, una lezione di recitazione per me, da regista”.
Queste le parole di Columbus a Variety nel ricordare l’esperienza con Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint, quando erano solo tre bambini.
“Mi piacerebbe molto dirigere The Cursed Child. È un’ottima opera e i ragazzi ormai hanno anche l’età giusta per interpretare quei ruoli. È una mia piccola fantasia”.
Probabilmente si tratta solo di una mera volontà del regista, o forse qualcosa si sta realmente muovendo, anche se sottotraccia. E’ indubbio che la richiesta di nuovo materiale cinematografico relativo ad Harry Potter è costante, così come è sempre viva la curiosità di fan e appassionati della letteratura fantasy.
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Ma qui c’è di più, e cioè un mondo intero che deve ancora essere esplorato, perché ne siamo certi: non può essersi concluso tutto con la morte di Voldemort.
Le celebrazioni per i venti anni dall’uscita nei cinema di Harry Potter e la pietra filosofale sono appena iniziate. Londra ha acceso le bacchette in uno dei corsi più affascinanti e frequentati della città e siamo in attesa di conoscere la lista dei cinema che proietteranno nuovamente il film.