Guccini: dopo il Coronavirus non cambierà nulla, non impariamo dalle tragedie
Intervenuto nel corso di “Un Giorno da Pecora“, trasmissione in onda su Rai Radio1, Francesco Guccini, cantautore e scrittore tra i più amati in Italia, ha detto la sua sull’emergenza sanitaria causata dal dal Coronavirus che ha messo in ginocchio gran parte del mondo. Sempre più Paesi stanno seguendo la scia della Cina e dell’Italia adottando la soluzione del lockdown, anche chi, come la Gran Bretagna e la Svezia aveva inizialmente previsto la cosiddetta strategia dell’immunità di gregge.
E’ un Guccini, però, sfiduciato. Non tanto sull’uscita da questa crisi, quella prima o poi avverrà, quanto per il fatto che non crede nella possibilità, da parte dell’uomo, di imparare dai propri errori e cogliere il momento per cambiare il proprio stile di vita, comprese quelle abitudini che hanno a lungo minato la stabilità sociale.
“Personalmente non credo che dopo l’emergenza saremo migliori. Anche dopo l’11 settembre si diceva che sarebbe cambiato tutto ma non è cambiato nulla. Sono abbastanza cinico da questo punto di vista. È nella natura umana il dimenticarsi presto delle tragedie passate per riprendere la vita di sempre”.
Una visione, quella del cantautore prossimo agli 80 anni (il 14 giugno) che, in realtà, è condivisa da molte persone, specialmente da quegli utenti del web che affidano le proprie parole, e i propri pensieri, ai social network. Non di rado, infatti, accade di imbattersi in chi non riesce a vedere risvolti positivi al termine di questa tragedia che sta colpendo il mondo.