Golden Globes: Nomadland è il miglior film drammatico
Nomadland, il film diretto da Chloé Zaho (che ha anche curato sceneggiatura e montaggio), si è aggiudicato il Golden Globe per il miglior film drammatico in un’edizione che sarà ricordata a lungo per essere la prima a tenersi durante una pandemia. Un anno particolare che, senza sale cinematografiche, ha spostato l’intrattenimento sulle piattaforme on demand come Netflix, Amazon, Focus Features, Searchlight Pictures e Sony Pictures.
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Il film è tratto dall’omonimo romanzo Nomadland, racconto d’inchiesta (2017) della giornalista Jessica Bruder. Le riprese si sono tenute in segreto nell’autunno del 2018. Ha avuto la meglio su Mank, The Father, Una donna promettente, Il processo ai Chicago 7.
Il film era in gara con quattro nomination: miglior film drammatico, miglior regista, miglior attrice in un film drammatico e miglior sceneggiatura.
Cast: Frances McDormand, David Strathairn, Linda May, Bob Wells, Charlene Swankie
Trama: Nomadland racconta la storia di Fern, una donna sulla sessantina del Nevada, che, a seguito del crollo economico, dovuto alla Grande Recessione, decide di tentare la vita on the road. Con i bagagli in spalla, Fern si mette in viaggio verso gli States occidentali, determinata a vivere come una nomade dei nostri giorni, al di fuori della attuale società e delle convenzioni odierne.
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