God Save the King: Carlo III nuovo Re del Regno Unito. Il discorso
“Signori e signore, è mio dovere annunciarvi con dolore la morte della mia amata madre, la Regina. So quanto voi come intera nazione e come intero mondo siate empatici nei miei confronti per la perdita irreparabile che abbiamo sofferto. Tutto questo affetto nei confronti della nostra famiglia ci ha sopraffatti. A tutti noi, come famiglia e a questo Regno e alla più ampia famiglia di cui questo Regno è parte, mia madre ha dato esempio di amore per tutta la vita”.
Queste le parole di Carlo III, nuovo Re d’Inghilterra pronunciate poco fa, in diretta televisiva da St. Jame’s Palace per la prima volta nella storia. Alla sua destra, poco lontani, il figlio ed erede al trono William e, come lui l’ha definita, “l’amatissima consorte”, Camilla. Entrambi, per l’occasione, sono stati testimoni del discorso e hanno firmato entrambe le copie del giuramento. Presente, fra gli altri, la neo premier Liz Truss, l’ex premier Boris Johnson e anche l’ex premier Tony Blair con il quale la Regina Elisabetta II ebbe un importante rapporto di collaborazione durante la sua legislatura e che molto l’aiutò nella gestione della morte di Lady Diana.
Si tratta della prima proclamazione trasmessa in diretta televisiva. Dopo il giuramento, Carlo III si recherà a ripeterlo nella City di Londra, per poi ripeterlo nuovamente in Galles, Scozia e Irlanda del Nord. Già oggi sono previsti impegni istituzionali, dall’incontro con l’arcivescovo di Canterbury ai leader del partito conservatore in parlamento (che rappresenta la maggioranza) e con l’opposizione, per chiudere con il decano di Westminster.
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“Non ci sono precedenti per la sua devozione e il suo affetto – ha proseguito Carlo III nel ricordare la madre scomparsa. Anche ora che la piangiamo la ringraziamo per la sua vita. Sono ben consapevole di questa grande eredità e delle responsabilità che sono passate a me. Nell’accettarle mi sforzerò di seguire il suo esempio che mi è stato dato. In questo scopo so che sarò sostenuto dall’affetto e dalla lealtà che sono stato chiamato a governare come sovrano, sarò aiutato dal parlamento e dai suoi rappresentanti. Nel portare avanti questo compito che mi è stato dato, prego per la guida e per l’aiuto di Dio onnipotente”.
“Io Carlo III, prometto e giuro che manterrò in maniera inviolabile e preserverò la religione come è stabilita dalle leggi fatte in Scozia nel perseguire sempre e nel mantenere la sicurezza della chiesa presbiteriana e nei parlamenti dei due regni insieme con il governo manterremo sempre i diritti e i privilegi della chiesa di Scozia. Che Dio mi aiuti”.
Un breve inchino, alla conclusione della cerimonia di proclamazione del nuovo Re, prima di abbandonare la sala del Consiglio. Londra è in fermento per l’avvenimento storico, con una serie di manifestazioni di affetto studiate appositamente per l’occasione ed altri eventi bloccati in rispetto, come il turno di campionato di calcio in Premier League o il turno del campionato di rugby in Scozia.
Un breve inchino, alla conclusione della cerimonia di proclamazione del nuovo Re, prima di abbandonare la sala del Consiglio.