“Gli devo la mia carriera e la vita”: lo struggente ricordo di Kyle MacLachlan per David Lynch
Kyle MacLachlan piange David Lynch, maestro, regista, padre adottivo, per lo meno nel campo artistico. Una collaborazione lunga e proficua, la loro, culminata in successi cinematografici e televisivi grazie ai quali MacLachlan non solo ha attirato le attenzioni della critica e dell’opinione pubblica internazionale, ma è altresì diventato attore feticcio del regista americano morto ieri, giovedì 11 gennaio, all’età di 78 anni.
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MacLachlan, profondamente colpito dalla morte di Lynch, ha affidato ai suoi social network un messaggio di cordoglio: “Quarantadue anni fa, per ragioni che vanno oltre la mia comprensione, David Lynch mi tirò fuori dall’oscurità per recitare nel suo primo e ultimo film ad alto budget. Di sicuro, ha visto in me qualcosa che neanche io sapevo di possedere. Devo la mia intera carriera, e la mia vita – dico sul serio – alla sua visione. Ciò che vedevo in lui era un uomo enigmatico ed intuitivo, con un oceano creativo che si agitava dentro di lui. Era in contatto con qualcosa a cui il resto di noi vorrebbe poter giungere. La nostra amicizia è sbocciata con ‘Velluto Blu’ e con ‘Twin Peaks’, e ho sempre trovato in lui la persona più autentica che abbia mai incontrato”.
“Non era interessato alle risposte, perché aveva capito che sono le domande la guida che ci rendono chi siamo. Mentre il mondo ha perso un artista straordinario, io ho perso un caro amico che ha immaginato un futuro per me e mi ha permesso di viaggiare in mondi che non avrei mai potuto concepire da solo.
Posso vederlo, nel suo cortile, mentre si alza per salutarmi, con un sorriso caloroso e un grande abbraccio. Ci saremmo messi a parlare di caffè, della gioia dell’inaspettato, della bellezza del mondo e avremmo riso di gusto. Grazie di tutto”.