Giusy Ferreri a Sanremo: l’omaggio al cinema e il lancio di “Cortometraggi”
Direttamente da Sanremo, Giusy Ferreri presenta il video ufficiale del suo brano in gara per la 72° edizione del Festival: “Miele”.
“Di Takagi e Ketra, Federica Abbate e Davide Petrella. Dirige l’orchestra il Maestro Enrico Melozzi. Con Miele canta Giusy Ferreri.”
Leggi anche: Morgan si scaglia contro Sanremo: “Quando sarò direttore artistico io…”
Dopo cinque anni la cantante palermitana torna sul palco dell’Ariston con una canzone che è “una parentesi musicale romantica dal sapore retrò” – dichiara la Ferreri- “Quando lo canto mi sembra di vivere uno spostamento spazio-temporale, come un magico e dolce viaggio nell’attesa del ritorno di un amore”.
LA SCELTA DI MIELE
“All’interno del disco, Miele risulta essere un po’ una chicca con un testo molto semplice, diretto. Mi piaceva l’idea di arrivare in maniera abbastanza sobria, senza portare dei concetti o un brano tradizionale o molto impegnativo. Non volevo creare troppo distacco da quello che è stato il mio percorso degli ultimi anni, con brani pop, freschi, solarissimi. È un primo esperimento di provare ad immaginare qualcosa di diverso che potesse mantenere un alone di orecchiabilità, immediatezza e originalità. Soprattutto per Sanremo volevo arrivare con un brano differente da come lo avevo vissuto negli anni precedenti: nel 2011 “Il mare immenso” con atmosfere un po’ più rock, “Ti porto a cena con me” (2014) una bellissima ballad poetica e “Fa talmente male” (2017) più energico già con la firma di Takagi e Ketra. Questo brano mi sembrava qualcosa di nuovo, ma neanche troppo lontano da me.”
Leggi anche: Addio a Monica Vitti: aveva novant’anni
L’OMAGGIO AL CINEMA
Ultima della serata, Giusy Ferreri inizia e finisce la sua esibizione utilizzando un megafono vintage, mentre vicino al direttore d’orchestra si nota un antico grammofono. Alla nostra curiosità riguardo questa scelta, la cantante risponde: “Si è trattato di una scelta artistica molto mirata perché il brano è stato concepito con sonorità che rimandano ad un mondo retró e la voce, all’inizio e sullo special, sembra arrivare da un grammofono. Il megafono nautico è lo strumento migliore per riprodurre questo tipo di effetto perché ho dovuto amplificarlo direttamente con il microfono sul palco. Ma mi piaceva soprattutto come cornice stilisticamente proprio per rimandare a tutto il progetto dell’album “Cortometraggi” che ha un sapore cinematografico: il megafono utilizzato dai registi e il grammofono. Infatti nell’album ci sarà anche un omaggio a Federico Fellini – brano molto intenso scritto per me da Diego Mancino – e la scelta diportare il megafono mi dava l’idea di riportare con una leggera ironia un mondo felliniano.”
LA SERATA DELLE COVER
Nella serata di venerdì 4 febbraio, Giusy Ferreri, accompagnata sul palco da ANDY dei Bluvertigo, interpreterà “Io vivrò (Senza te)”, celebre brano del 1969 di Lucio Battisti.
“Io vivrò (Senza te)” di Battisti Mogol è un capolavoro, – commenta Giusy Ferreri – un brano molto intenso, che ho scelto di cantare appunto perché ritengo sia tra i brani più belli ed espressivi del repertorio della musica italiana. È una canzone che sento fortemente e l’ho da subito immaginata cantata da una sola voce (perché troppo intima) suonata dai musicisti che mi accompagnano solitamente durante i miei live, contribuendo così alla ricerca del suono con gli arrangiamenti di Enrico Brun. Ho da subito fortemente desiderato la presenza del Maestro Enrico Melozzi per aggiungere e curarne la giusta fusione tra il suono rock della band e la musica classica orchestrale. Ho anche da subito immaginato la presenza di Andy dei Bluvertigo per fondere contemporaneamente la magica atmosfera dei synth e aggiungere un viaggio nel tempo. Andy è un artista e polistrumentista completo, la sua presenza darà un tocco affascinante grazie alla sua consapevolezza e al gusto che lo contraddistingue. Ci lega una forte amicizia e stima reciproca, abbiamo avuto già occasione di condividere il palco insieme. Sarà bellissimo condividere anche quello del Teatro Ariston”.
Leggi anche: Achille Lauro, il finto battesimo e il vescovo di Sanremo
IL VIDEO DI “MIELE“
Da mezzanotte il video, scritto e diretto da Fabrizio Conte per la produzione di Borotalco.tv, è visibile al seguente link: https://youtu.be/gDcxkwwh8ko
Girato in piano sequenza, il video racconta le due facce di una storia d’amore, dove Giusy e il suo alter ego non riescono ad incontrarsi ma devono convivere.
L’ALBUM “CORTOMETRAGGI”
“Miele” è disponibile su tutte le piattaforme digitali (https://giusyferrei.lnk.to/miele) ed è contenuto nel nuovo album di inediti “Cortometraggi” (Columbia/Sony Music), in uscita venerdì 18 febbraio. Il nome dell’album nasce dal fatto che, durante i suoi live, Giusy Ferreri ama definire le sue canzoni come dei piccoli film tutti particolari nel proprio genere. Inoltre rimanda alla versatilità della scaletta di un concerto live, ricca di suoni e colori, dalle hit più conosciute ai brani più introspettivi.
“Sono fortemente legata a questo progetto perché lo vivo in maniera molto più consapevole. Diversi sono i brani più importanti per me: “Miele” per la sua magia, “Federico Fellini”, ma anche “La forma del tuo cuore” per l’introspezione e l’autocritica, “Il diritto di essere felice” donatomi da Marco Masini e “Cuore sparso” da Giovanni Caccamo.”
IL COMMENTO SULLA PRIMA SERATA
Nella classifica dei primi 12 brani, stilata dalla Sala Stampa, Giusy Ferreri si è posizionata decima. Così commenta: “Forse ci si aspettava qualcos’altro da me, ma in realtà a me è sempre piaciuto spiazzare. Non so se sia questione di fare meglio o peggio, sono scelte che a volte possono portare bene, altre volte penalizzano un po’. A me sembrava la scelta migliore per un aggancio alle hit estive precedenti, però alla fine dai, ci sta.”
Mentre sugli altri big in gara dichiara: “Ieri ho sentito solo piccoli frammenti dei brani in gara ma da quel che ho visto mi sono arrivati forte Gianni Morandi e La Rappresentante di Lista, Mahmood e Blanco. Ho grandissime aspettative per questa serata su Elisa, Fabrizio Moro e Le Vibrazioni.”
Leggi anche: Sanremo, tutto pronto per la seconda serata