Il doppio concerto di Giovanni Allevi entusiasma Tagliacozzo
Tutti in piedi ad applaudire. Così è iniziato e così è finito il doppio concerto che Giovanni Allevi ha tenuto al Tagliacozzo Festival. Il Piano Solo tour ha toccato il borgo medievale marsicano, ormai sempre più punto di snodo per le date estive dei big della musica tricolore. Un concerto dove Allevi, fresco dell’uscita del nuovo singolo “Kiss me again” ha saputo fondere le note della classicità pianistica più tradizionale e conservatrice a quelle di una classicità pianistica contemporanea, maggiormente aperta alle sperimentazioni e alla volontà di arieggiare un sound spesso accusato di essere troppo autoreferenziale. Il pianista italiano, di questo, è stato spesso accusato.
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“Ho scritto questo brano durante la pandemia“, ha spiegato Allevi, “parla di angoscia per il futuro e speranza di tornare ad abbracciarci. Questo è ciò che pensavo al momento della composizione, ma poi è finita in uno spot internazionale di un’automobile, e allora le cose sono cambiate”. Risate tra il pubblico, ovviamente, per un artista che, al netto di quelle che lui stesso ha definito paturnie come asocialità e stati d’ansia e agitazione, riesce a scherzare sopra di esse risultando simpatico a un pubblico con cui il feeling aumenta brano dopo brano. Sempre empatico e gentile, divertente e accomodante, anche quando al termine dell’esecuzione del pezzo squilla un cellulare. “Mi è sembrato che fosse un MI, quindi non in tonalità con la chiusura della canzone“.
Stella d’Oro al valor mozartiano, conferita dalla Mozart Association, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, Premio Falcone e Borsellino e Ambassador di Save the Children, il Maestro Giovanni Allevi è l’enfant terrible che ha annichilito il mondo accademico con il suo straordinario talento. Riconosciuto come artefice di un profondo cambiamento culturale per la sua opera di innovazione, ha un asteroide intitolato a suo nome dalla NASA e molte tesi di laurea a lui dedicate.
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Dal repertorio vengono eseguite “Go with the flow“, “Downton” (“mai come in questo periodo ci sentiamo parte di un’umanità dispersa”), “Il nuotatore“, “L’orologio degli Dei“, “Ti scrivo“, dedicata all’amico scomparso”, “Qui, Danza“, “Elena“, “Prendimi“. Ogni brano chiama suggestioni differenti, esattamente come l’umore dell’autore che si riserva e rintraccia nelle note suonate. Ogni composizione riflette l’anima di Allevi, a volte tormentata, a volte esaltata dalla bellezza del mondo e della natura che lo abita.
Vengono proposte anche “Come with me“, (“difficilissima da suonare, mi danno l’anima ogni volta”, “My Family“, (“scritta dopo una cena di famiglia dove un ragazzino con una biglia ticchettava sulla finestra. Era un rumore insopportabile, così me ne sono andato in cucina da solo”) e “Aria“, dedicata a “tutti gli ansiosi come, so che siamo tanti”.
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“E’ un grande piacere per noi ospitare il Maestro Allevi a Tagliacozzo”, ha detto l’assessore alla Cultura, Chiara Nanni. “Da diverso tempo molti dei nostri affezionati ci chiedevano un suo concerto e quest’anno siamo riusciti nell’invito. Un concerto che sicuramente rimarrà nel cuore di tutti gli spettatori”.
Foto di Raffaele Castiglione Morelli