Giornata Internazionale del Libro e del Diritto d’autore: dalle leggende ai giorni nostri
“Don Miguel de Cervantes e il suo collega don William Shakespeare non sono morti tecnicamente lo stesso giorno, il 23 aprile, invano. Se sono schiattati entrambi con una tale precisione nella stessa giornata, noi librai non saremo da meno e non ci lasceremo intimorire. Oggi usciamo a unire libri e lettori anche se il generale Espartero ci bombarda dal castello del Montjuic”. Fermìn, Il labirinto degli spiriti, Carlos Ruiz Zafòn
Non è un caso che uno scrittore della Catalogna come Zafòn abbia messo in bocca a uno dei suoi più riusciti personaggi, Fermìn Romero de Torres, delle parole così importanti. La leggenda vuole che tutto ebbe inizio proprio in un piccolo paese della Catalogna del sud, quando un mostruoso drago ne terrorizzava gli abitanti. Questi, impauriti dalla bestia mitologica, sacrificavano al drago una giovane fanciulla al giorno fin quando non arrivò il turno della bella principessa del paese. Fu a questo punto che il cavaliere (poi santo) Jordi decise d’interrompere quel supplizio, uccidendo il drago e spargendo il suo sangue sulla terra.
Proprio da quel liquido viscoso nacque un roseto e insieme l’usanza che è alla base di questa giornata tanto importante: sin dal Medioevo, il 23 aprile, gli uomini portano in dono alle donne una rosa, in cambio di un libro, proprio per festeggiare San Jordi. E oggi? Cosa possiamo dire del 23 aprile? Come festeggiamo una giornata che ha origini così antiche? Il mondo è cambiato, e possiamo dirlo con certezza soprattutto in questi ormai ultimi due anni di pandemia. Molto probabilmente in un altro periodo storico avremmo visto piazze, teatri e fiere piene di libri e autori, case editrici e uffici stampa, pronti a rendere omaggio alla scrittura, alla lettura e all’importanza di condividere tutto ciò.
Stavolta, è proprio il web che ci salverà. Impossibilitati nel vederci e scambiarci libri di persona, molte sono le attività che il mondo digitale ha deciso di offrire agli passionati, per un’intera settimana, dal 23 aprile al 31 maggio. Qualche esempio? L’Alta Valtellina ha optato per le tradizioni: in onore alle storie sempre vive, deciderà di riprendere le redini di un’antica tradizione come quella della rosa e del fiore, con il suo evento “La Festa dei Libri e dei Fiori“, in tutte le biblioteche della zona, dal Bormio alla Valdisotto.
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Biblioteche di Roma, in occasione del suo 25esimo anniversario, in collaborazione con l’Associazione Italiana editori (AIE), organizza in diretta streaming, per due giorni (dal 23 al 23 aprile) il festival nominato “Leggere sempre“, dedicato al piacere della lettura in tutte le sue forme. Incontri, approfondimenti e dibattiti sono alla base dell’organizzazione, che ci condurrà in un viaggio tra libri, biblioteche e la capitale stessa, anche grazie agli interventi di Romaeuropa Festival e alla ormai consueta iniziativa Maggio dei Libri del Centro per il Libro e la Lettura.
É proprio sul sito www.ilmaggiodeilibri.it che troverete tutte le iniziative e gli eventi che ci permetteranno di festeggiare insieme, seppur a distanza, questa settimana all’insegna della cultura e della buona lettura. Dall’anniversario di Dante, al riconoscimento speciale di Margaret Atwood del Premio Lattes Grinzane, dalla rubrica social dedicata ai bookbloggers e bookstagrammers, alla petizione torniamo #inLibreria a favore delle Case Editrici.
Tantissimi sono gli incontri segnati al quale sarà possibile partecipare e non solo, anche organizzare! Basterà registrarsi sul sito (www.ilmaggiodeilibri.it/registrazione) per segnalare qualsiasi tipo di evento, con foto, locandine promozionali, didascalie accattivanti, così da poter condividere tutti insieme l’amore per la lettura e celebrare così, anche in questo secondo anno particolare, la Giornata Internazionale del Libro e del Diritto d’autore 2021. Cosa state aspettando! Alla lettura!
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