Gary Wright, addio al pioniere dei synth
È morto oggi ad 80 anni Gary Wright, il musicista autore di “Love is alive” e “Dream Weawer”.
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Pioniere del synth, co-fondò la band britannica Spooky Tooth e contribuì alle produzioni di band come Rolling Stone e Traffic. Tra le collaborazioni più importanti ci furono quelle con George Harrison dei Beatles, per cui suonò le tastiere nell’album “All Things Must Pass“.
La notizia del decesso è stata data dai figli, informando che l’artista era malato da tempo di Parkinson e di demenza a corpi di Lewy, una malattia neurodegenerativa simile alla malattia di Alzheimer e spesso correlata proprio al Parkinson.
Amante della musica sin da piccolo, l’abbandonò per un periodo per seguire gli studi in Medicina, salvo poi tornare sui suoi passi fondando gli Spooky Tooth, per poi intraprendere la carriera da solista negli anni ’70, quando pubblicò gli album “Extraction” e “Footprint”, prima del suo capolavoro del 1975 “The Dream Weaver”. Il successo del disco fu segnato soprattutto dal singolo omonimo scritto dopo l’incontro in India con George Harrison.
I suoi lavori sono stati usati in decine di film e soprattutto sono stati punti di riferimento per molti artisti, tra cui Eminem e Jay Z.