Franceschini fa sul serio: cinema, teatri e musei riaperti dal 26 aprile
Dopo una serie interminabile di annunci e smentite, ritardi e rilanci, chiusure totali e aperture parziali, forse ci siamo: il 26 aprile è la data che il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha individuato per la riapertura di musei, cinema e teatri. Un tira e molla protrattosi per mesi, gravato dall’infinita oscillazione tra zone rosse e arancioni che, però, male hanno celato la vera assenza di una progettazione a lungo termine.
Le polemiche, nel corso di questi mesi, ulteriormente incandescenti nel corso delle ultime settimane, non hanno risparmiato il ministro, reo di tanti proclami e scarse attenzioni verso un mondo, quella della cultura, che in Italia è parte essenziale e imprescindibile per il Pil nazionale e che, non fosse altro per la storia meravigliosa del nostro Paese, è vanto agli occhi della comunità internazionale.
Spartiacque della decisione è, come ormai noto, il Comitato Tecnico Scientifico, al quale spetta l’ultima parola sulle riaperture e che ora, finalmente, seppur con notevoli pressioni, sembra avallare la possibilità tanto auspicata dagli addetti ai lavori. “Io ho discusso con il Cts soprattutto per avere un allargamento della partecipazione per gli eventi all’aperto”, ha spiegato Franceschini. “Sarà possibile lavorare a un’estate con una maggiore elasticità al chiuso e una maggiore disponibilità per gli eventi all’aperto. Io vorrei ci fosse, anche mettendo qualche misura di sicurezza in più, un allargamento del numero di spettatori all’aperto. Abbiamo bisogno tutti di un’estate con piazze e strade che compatibilmente con la sicurezza siano pieni di spettacolo, musica, danza e prosa”.
“Dal 26 aprile, con qualche giorno di anticipo rispetto all’ipotesi dei primi di maggio, potranno riaprire teatri, cinema, musei e eventi all’aperto con misure di limitazione della capienza che conoscete e che abbiamo lungamente discusso con le categorie e gli esercenti”. Poi precisa: “Da Cts ok a nostre proposte”. E ringrazia “tutti quelli che domani (oggi ndr) saranno in piazza. Sono con voi”.
Oggi, 17 aprile, a Piazza del Popolo a Roma manifesteranno i Bauli in Piazza (dalla quale faremo un collegamento in diretta sulla nostra pagina Facebook) insieme ad oltre 100 organizzazioni. Prenderanno parte alla manifestazione romana che verrà aperta da un flash-mob a cura degli stessi Bauli e che poi si svolgerà coinvolgendo la presenza e le testimonianze di tutte le sigle aderenti. La protesta dei lavoratori del mondo dello spettacolo, che il 14 aprile hanno occupato il Globe Theatre a Villa Borghese, continua nonostante le parole di Franceschini. Fermi da oltre un anno e senza ancora risposte certe sul futuro, il movimento ha ottenuto anche il supporto di personaggi come Gianna Nannini, Luciano Ligabue e Piero Pelù.