Festa del Cinema di Roma: Margherita Buy esorcizza la paura di “Volare”
La Festa del Cinema di Roma presenta in anteprima “Volare“, il primo film da regista e protagonista di Margherita Buy.
Il film è una produzione Kavac Film, Maremosso, IBC Movie, Tenderstories con Rai Cinema, in collaborazione con Ita Airways, prodotto da Marco Bellocchio, Beppe Caschetto, Simone Gattoni, e da Ada Bonvini, Luca Lucini, Lorenzo Ulivieri, Stefano Quaglia, da Malcom Pagani e Moreno Zani.
Margherita Buy fa il suo esordio dietro la macchina da presa con il film “Volare” dirigendo un cast corale: Anna Bonaiuto, Giulia Michelini, Euridice Axen, Francesco Colella, Roberto De Francesco, Maurizio Donadoni, Pietro Ragusa, Alice Ferri, Vanessa Compagnucci, Caterina De Angelis, Ahmed Hafiene, Matteo Giuggioli e Eros Galbiati con la partecipazione di Massimo De Francovich e l’amichevole partecipazione di Elena Sofia Ricci nel ruolo di se stessa.
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La paura di volare, così irrazionale e umana, attanaglia AnnaBì (Margherita Buy), un’attrice di talento che potrebbe aspirare al successo internazionale se solo riuscisse a salire (e rimanere) su quel maledetto aereo per la Korea.
“Potrei essere un’eccellenza italiana nel mondo!” afferma l’attrice, subito freddata dalla sua paziente quanto disperata agente Mariolina (Anna Bonaiuto) che ribatte: “Quello è il parmigiano.”
Ma soprattutto sarebbe l’occasione per svincolarsi dalla serie televisiva di discreto successo “Eroi della finanza” di cui è la protagonista. Giunta alla quinta stagione, AnnaBì è esausta di questo progetto che non l’ha mai entusiasmata.
Eppure si ritrova costretta a firmare il contratto, bloccata dalla paura di decollare e soprattutto dopo aver scoperto l’ammontare della retta universitaria per sua figlia Serena (Caterina De Angelis, figlia di Margherita Buy e Roberto De Angelis) orgogliosa di essere stata ammessa a Stanford, in California.
“Scegliere Caterina” – spiega la Buy “è stato naturale perché quello sguardo che ha mia figlia nei miei confronti (con tutto l’amore, le critiche e le debolezze, quello di chi sa davvero chi sono io) non avrei potuto trovarlo negli occhi di nessun’altra attrice.“
Insomma per riuscire a riprendere in mano le redini della propria carriera e cercare di migliorare il suo rapporto con la figlia accompagnandola a San Francisco insieme all’ex (con cui invece Serena ha un ottimo legame), AnnaBì dovrebbe proprio trovare il coraggio di salire su un aereo. Riuscirà a vincere la sua paura?
Nella battaglia contro il suo inconscio non è da sola: trova rifugio nel un corso di due giorni ideato da Ita Airways per chi ha paura di prendere l’aereo. Voglia di Volare è un programma che esiste davvero, creato dalla nuova compagnia di bandiera nel 2022 (qui il link).
A frequentare il corso tenuto da una psicologa (Vanessa Compagnucci) e un comandante (Francesco Colella), insieme all’attrice troviamo una sgangherata compagnia: una sfegatata e nevrotica fan (per cui Giulia Michelini risulta perfetta), un critico cinematografico (Pietro Ragusa) spietato contro AnnaBì, un cinico dentista tradito (Roberto De Francesco), un allevatore curioso (Maurizio Donadoni), una disperata dogsitter (Alice Ferri), un indiano molto spirituale (Ahmed Hafiene), una promessa del rugby (Matteo Giuggioli), cui si aggiunge una hostess con secondi fini (Euridice Axen).
Ognuno di questi personaggi, dietro alla propria paura di salire su un aereo, nasconde un trauma o una fragilità, ma questi temi non vengono approfonditi: Volare è una commedia leggera che suscita risate facili.
“Con Doriana Leondeff e Antonio Leotti“ racconta la regista, protagonista e anche co-sceneggiatrice “abbiamo scritto un testo, a nostro parere divertente, che racconta una delle paure più diffuse al mondo: quella di volare. La protagonista si trova a condividere il suo terrore con un gruppo di sconosciuti, diversissimi da lei ma profondamente simili perché accomunati dallo stesso problema. La speranza è che attraverso la storia di questi personaggi e delle loro paure il pubblico possa riconoscersi e sorridere delle proprie fragilità, magari mai confessate. Mentre io devo confessare che questa esperienza alla regia purtroppo mi è molto piaciuta!»
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A proposito della sua prima esperienza alla regia, elogiata tra qualche risata da tutto il cast presente alla presentazione del film alla Festa del Cinema di Roma, Margherita Buy racconta:
“Dirigere è stata la cosa più divertente che ho fatto nella mia vita. Anzi non si è trattato di ‘dirigere’ ma di parlare con persone che sapevano già bene cosa fare. Io avevo bisogno semplicemente che le cose andassero come le avevo immaginate. Il loro entusiasmo e la voglia di migliorare con me qualcosa che avevo scritto è stato meraviglioso.“
In conferenza stampa, non esita a togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Sono stata il contrario di quello che spesso i registi sono stati con me. Sono una persona nevrotica e ho cercato di non esserlo, di non creare una brutta atmosfera perché non dà risultati. Non come quei registi che dicono ‘Il potere sono io e qua si fa come dico io’“.
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“Volare“, basandosi su un’esperienza personale sviluppata con qualche cliché, gioca sulla comicità spicciola, leggera e trasparente e spesso prevedibile. Margherita Buy, finoraquasi sempre impegnata in ruoli drammatici, tenta di inserire nel proprio film elementi più seri e commoventi, ma suscitando sempre un sorriso.
Alla neoregista bisogna però riconoscere il merito di aver dedicato un intero film ad un elemento “comico” spesso appena accennato, informando il pubblico di un servizio davvero esistente. Ma soprattutto quello di far ridere senza mai scadere nella volgarità.
Durante l’anteprima riservata alla stampa, “Volare” ha suscitato una forte ilarità con elementi comici in realtà molto semplici in buona parte del pubblico presente.
Per conoscere la reazione del pubblico bisognerà invece attendere il prossimo febbraio. Ai posteri l’ardua sentenza.
(Foto: Festa del Cinema di Roma)