Festa del Cinema di Roma. La fine di Diabolik da standing ovation
Lo avevano ipotizzato in tanti: quella realizzata dai Manetti Bros (i fratelli Marco e Antonio) si conferma una trilogia dedicata a Diabolik, il ladro Re del Terrore, protagonista della fortunata serie di oltre 700 fumetti.
Dopo Diabolik (2021), Diabolik – Ginko all’attacco! (2022) la trilogia si conclude con il terzo e ultimo capitolo Diabolik – Chi sei? presentato alla Festa del Cinema di Roma 2023.
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Nel primo film il personaggio creato dalla penna delle sorelle Angela e Luciana Giussani veniva raccontato dal punto di vista di Eva Kant mentre nel secondo da quello del poliziotto Ginko alla disperata ricerca del famoso ladro. In questo ultimo capitolo – adattamento cinematografico del 107° numero della saga di fumetti -, ci viene finalmente svelata l’identità di Diabolik.
Ma, come precisano i registi, ci viene svelata “alla Diabolik“. Affermano infatti che in realtà “Diabolik non è un personaggio ma sono più persone. Anche la stessa Eva Kant è Diabolik per un po’“.
Mentre i primi due film sono entrambi ambientati negli anni Sessanta, per il finale si fa un balzo negli anni Settanta, fortemente riconoscibili per i costumi, lo stile delle riprese, le musiche funk. “Insomma abbiamo giocato in un mondo più nostro” dichiarano divertiti i fratelli Manetti.
Diabolik – Chi sei? non è solo un film ambientato negli anni Settanta. Ma è un film degli anni Settanta. Precisamente un poliziottesco: attività criminali plateali, lunghi inseguimenti rocamboleschi che finiscono con l’auto della polizia bloccata da un ostacolo, una colonna sonora più che importante, tutori della legge intransigenti e pronti alla morte, metodi non lontani da quelli dei terroristi e violenza messa volentieri in mostra.
Per non parlare dello split-screen: come nelle pagine cartacee del fumetto, spesso lo schermo si divide in almeno due parti.
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Sinossi
Un nuovo gruppo di criminali irrompe a Clerville: una banda di rapinatori senza scrupoli che l’Ispettore Ginko (Valerio Mastandrea) osa definire anche più spietati dello stesso Diabolik (Giacomo Gianniotti).
La nuova minaccia è indagata con gli stessi metodi sia da Ginko sia dal celebre ladro, rispettivamente per arrestarli e per impadronirsi del denaro che hanno rubato.
Nella stessa sera entrambi scelgono di introdursi da soli nella casa dell’avvocato che gestisce i soldi della banda, a cui conducono le indagini. Ma entrambi vengono colti di sorpresa dall’intera banda nascosta al piano inferiore e sequestrati.
Ginko e Diabolik si ritrovano così rinchiusi e incatenati insieme in una stanza, uno di fronte all’altro, in attesa di essere uccisi.
Davanti alla prospettiva di non farcela, Ginko pone a Diabolik la fatidica domanda: “Chi sei?”. Il super-ladro racconta a Ginko (e a noi, tramite flashback) la storia delle proprie origini, il fulcro del racconto.
Nel frattempo, nel mondo esterno, la fedele compagna di Diabolik Eva Kant (Miriam Leone), e l’amante dell’ispettore la Duchessa Altea (Monica Bellucci) in ansia per i loro partner in pericolo, decidono di agire…
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Nel terzo capitolo, insomma, il cliché si ribalta: gli uomini si ritroveranno in pericolo e saranno le donne ad intervenire per salvare loro la vita.
“Era chiaro sin da subito: Eva porta l’amore nella storia di Diabolik” afferma la sua interprete Miriam Leone durante la conferenza stampa alla Festa del Cinema. “Con l’arrivo di Monica e del suo personaggio Altea si annullano tutte le rivalità, sia di genere, sia tra le donne” continua la Leone che nel suo “momento Mum to be” (come afferma lei stessa ridendo) si commuove per il ricordo di Carlo Macchitella cui è dedicato questo ultimo capitolo.
La sua “rivale” Monica Bellucci vede nelle protagoniste femminili un’eredità e un autoelogio delle autrici del fumetto: “Sono due donne imprenditrici e ambiziose soprattutto per la loro epoca, proprio come le Giussani“.
“A conclusione della trilogia possiamo affermare che è molto chiaro” commentano infine i registi “quale sia la caratteristica comune: Eva e Altea sanno porre le proprie intelligenza e forza a servizio del sentimento, mentre Diabolik e Ginko non ne sono capaci“.
In occasione della première del film hanno sfilato sul red carpet della Festa del Cinema di Roma: i registi Marco e Antonio Manetti, Miriam Leone, Valerio Mastandrea, Monica Bellucci e Tim Burton, Carolina Crescentini, Paolo Calabresi, Max Gazzè, Lorenzo Zurzolo, Chiara Martegiani e Andrea Arru oltre al cast tecnico.
(Foto: Festa del Cinema di Roma)