Festa del Cinema di Roma. “Il camorrista – la serie” di Giuseppe Tornatore in onda dopo trent’otto anni
Se “chi va piano va sano e va lontano” la serie di Giuseppe Tornatore dovrebbe avere un successo garantito: solo trentotto anni dopo la sua produzione, finalmente Il camorrista – La serie è stata presentata in anteprima alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma.
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La serie in cinque puntate è stata girata nel 1985, contestualmente alla realizzazione dell’omonimo e fortunatissimo film a suo tempo prodotto da Titanus Produzione e ReteItalia, uscito nelle sale nel 1986. La serie non è mai andata in onda.
Nel numeroso cast de “Il camorrista” ritroviamo Ben Gazzara e il suo estremamente intenso sguardo nei panni di “O Professore ‘e Vesuviano” che dall’interno del carcere fonderà la Camorra Riformata e Laura Del Sol in quelli della sorella Rosaria; Leo Gullotta è il Commissario Iervolino, Nicola Del Pinto è Alfredo Canale.
“L’attuale rielaborazione, che ha richiesto un grande impegno in termini artistici e di professionalità coinvolte, è stata completata dopo quasi un anno di attività ed è stata prodotta da Titanus Production e RTI – Mediaset e viene distribuita da Minerva Pictures” spiega il Presidente della Titanus Guido Lombardo.
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Il restauro de “Il camorrista” è stato curato dallo stesso Giuseppe Tornatore che spiega:
“Curioso destino quello del mio primo film, Il camorrista. Pur di farlo, il produttore Goffredo Lombardo della Titanus mi propose di realizzarne anche una versione a puntate per la televisione. Un azzardo in anticipo sui tempi, eravamo nel 1985, la febbre della serialità era ancora lontana, ma grazie alla lungimiranza di Lombardo disponemmo del budget utile alla realizzazione del progetto.
Girai dunque contemporaneamente sia il film destinato allo sfruttamento cinematografico tradizionale che le cinque puntate di un’ora ciascuna per la televisione. Purtroppo, il film non ebbe vita facile a causa dei temi scottanti che trattava e sparì dalla circolazione poche settimane dopo l’uscita nelle sale. Scoraggiati, i distributori non mandarono mai in onda la serie televisiva, e i cinque episodi andarono smarriti nei magazzini dei materiali in 35mm.
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Oggi, dopo circa quarant’anni, grazie alla ripresa produttiva del glorioso marchio Titanus, quelle cinque ore sono riemerse dall’ombra e Guido Lombardo, insieme ai nuovi dirigenti, mi ha chiesto di restaurarle e rieditarle. Ho aderito volentieri all’impresa, che ha comportato una nuova scansione in 4k dei supporti originari, un’innovativa color correction, un prodigioso rifacimento del suono mono riconvertito in 5.1, e il resize in formato 16:9 dall’originale 1:33.
Il montaggio è rimasto intatto ma con lievi alleggerimenti per ridurre la durata di ciascuna puntata a circa cinquantacinque minuti. Tornare a rimettere le mani in un progetto realizzato quando ero poco più che ragazzo è stata una vera emozione, perché vi ho ritrovato tutto l’impegno e l’entusiasmo che mi avevano avvicinato al mestiere del cinema”.
(Foto: Festa del Cinema di Roma)