Ferrara Buskers Festival, tutto pronto per la 35ma edizione
Si è svolta all’Officina Bottoni, luogo seminale nel quale è nata l’idea del Ferrara Buskers Festival, la conferenza stampa di presentazione della 35ma edizione, in programma dal 24 al 28 agosto (con anteprima il 23 a Comacchio). Le vie del centro storico della città torneranno a riempirsi di pubblico festante, attirato dall’assoluta unicità di questo evento dedicato ai musicisti di strada che è il più grande al mondo, e completamente gratuito.
Dal 1988 ad oggi la musica qui non si è mai fermata, neanche nei due difficili anni appena trascorsi. Il Festival amato e celebrato da moltissimi artisti, tra cui Lucio Dalla e Gianna Nannini, aprirà le proprie porte ai migliori buskers del mondo che dal tramonto alla mezzanotte si alterneranno lungo un percorso che si snoderà in alcune delle piazze e degli angoli più suggestivi di questa meravigliosa città.
“Ferrara Buskers Festival è un modello, ambasciatore di Ferrara e dell’Emilia Romagna nel mondo” – afferma Marcella Zappaterra, Presidente Gruppo Assembleare Regione Emilia Romagna – “È una realtà che è sempre riuscita a interpretare la propria storia e a rilanciarsi. È una delle eccellenze ferraresi che noi dobbiamo continuare a valorizzare con straordinaria soddisfazione dei ferraresi che vedono rivivere le loro strade e di tutti i turisti che a fine agosto, in un periodo normalmente quasi destagionalizzato continuano a popolare la nostra città con un indotto economico che va a vantaggio di tutti. E di questo dobbiamo ringraziare Stefano Bottoni e tutto lo staff del Festival”.
“Agli organizzatori del Ferrara Buskers Festival va il ringraziamento del sindaco Alan Fabbri, il mio e quello di tutta la Giunta comunale che sostiene con convinzione questa importante manifestazione – ha affermato l’assessore comunale alla Cultura Marco Gulinelli -. Particolarmente significativa la scelta de luogo della presentazione, l’officina Bottoni, dove tutto è partito alla fine degli Anni ‘80. Il ritorno di questi eventi superate le limitazioni causate dalla pandemia ci aiutano a dimenticare il grigiore e le difficoltà degli ultimi due anni, anche se è stato proprio in questo periodo che abbiamo riscoperto la profondità e l’importanza di alcuni aspetti della nostra vita, Fra questi la necessità per ciascuno di noi noi di fruire della bellezza delle arti e della cultura”.
Un’edizione importante che, ben definita nelle parole di Rebecca Bottoni, Presidente dell’associazione Ferrara Buskers Festival: “Siamo molto felici di tornare nelle strade e nelle piazze del centro storico e mantenere la gratuità dell’evento per noi uno sforzo organizzativo importante. Abbiamo selezionato i migliori buskers del mondo che nella vita fanno veramente, i buskers. Casi come i futuri Maneskin, ora giustamente sulla bocca di tutti, potrebbero essere scoperti qui a Ferrara.
Abbiamo selezionato 24 gruppi invitati e 99 gruppi accreditati. Il mood di questa edizione è la spensieratezza, che il festival riesce a dare soprattutto dopo gli ultimi due anni. Ci sentiamo quindi “un’oasi buskers” fatta di convivenza e rispetto. Ne è testimone la presenza, fra gli invitati, dei Cosmonautix, formazione russo-ucraina, a significare che un’alternativa è sempre possibile. Questo è il mondo che vogliamo”.
Fra le novità di quest’anno il Buskers Food Village situato in Piazza Castello con food truck altamente selezionati per abbinare la musica al cibo di strada.
Confermato il tradizionale mercatino dell’artigianato artistico in Largo Castello realizzato in collaborazione con CNA Ferrara.
Torna, a grande richiesta dopo due anni di stop, il DopoFestival organizzato dall’Associazione Puedes, e, per la prima volta, si svolgerà al Parco Massari, dalla mezzanotte in poi e presenterà formazioni buskers ma anche djset e concerti live.
Si rinnova, dal 1994, la collaborazione con il Comune di Comacchio che ospiterà nel centro storico l’anteprima del Festival, martedì 23 agosto dalle ore 21.30 con decine di esibizioni degli artisti invitati al Ferrara Buskers Festival®.
Ad arricchire ulteriormente il programma diverse attività collaterali quali: laboratori musicali per adulti e bambini, degustazioni enogastronomiche e dibattiti dedicati all’ambiente e al sociale e i talk del Festival.
Tutti i giorni dalle ore 19.00 alle 24.00 mentre la domenica finale dalle 17.00 alle 21.30
Leggi anche ““Virgin River”, l’estate romantica di Netflix”
Il Ferrara Buskers Festival®, rappresenta “un’oasi felice” dove fare il pieno di energie positive grazie all’arte, ai sorrisi, al dialogo e in generale al coinvolgimento del pubblico che è elemento vitale per tutti i Buskers.
Come ogni anno al qui non è richiesto alcun biglietto per assistere agli spettacoli, bensì la facoltà di lasciare un libero contributo nel cappello degli artisti, un gesto che li premierà per la loro arte, il carisma e la capacità di trascinare gli spettatori in un viaggio musico-teatrale che percorre le strade di diversi paesi del Mondo.
Ferrara Buskers Festival® ogni anno richiama da tutto il mondo centinaia di spettatori e di artisti che fanno richiesta di partecipazione, attirati dalla prospettiva di partecipare a un evento famoso in tutto il mondo e con una credibilità riconosciuta, oltre da quella non trascurabile di vedere rispettata, appunto, la cultura del “cappello”.
Il lavoro di selezione operato dallo staff e dal direttore artistico Stefano Bottoni è stato imponente, scegliendo con cura i migliori buskers del mondo che si esibiranno per le vie della città del Ferrara Buskers Festival®. Quest’anno si è scelto di portare da 20 a 24 gli artisti invitati e a 99 quelli accreditati su oltre 800 richieste pervenute da 51 nazioni, di cui 19 rappresentate e comprendenti paesi come Corea del Sud, Mongolia, Israele, Malesia. La fascia di età principale è composta da 136 Under 35 su 308 artisti complessivi ed è forte anche la presenza di donne buskers, 80 totali spesso presenti anche in formazione singola.
In quest’ottica di scouting, viene riconfermato il “Progetto Young – Fateci Strada” per far vivere un’esperienza di condivisone, non solo musicale, a giovani musicisti busker ai primi passi in strada.
GLI ARTISTI
Ripercorrendo una sorta di mappatura dei luoghi di provenienza degli artisti invitati alla prossima edizione del Ferrara Buskers Festival®. segnaliamo tra gli italiani i Daiana Lou divenuti celebri grazie anche alla loro partecipazione al programma televisivo XFactor, la brass-band Bandaradan che quest’anno festeggia il 20esimo anno di attività nello stesso festival in cui fecero la loro prima esibizione, Riccardo Moretti con il progetto “TribalNeed” che combina sintetizzatore, didgeridoo, percussioni, beatbox e giocattoli modificati ad un looper elettronico, il beatboxer sardo di nascita ma londinese d’adozione Moses, il gruppo Italo -tedesco Sleepwalker’s Station in tour continuo dal 2011, la cantante Ambra Marie, molto affezionata al festival che ha collaborato artisticamente anche con Piero Pelù, Stefano Bollani, Omar Pedrini; infine il giovane artista Leo Meconi che si esibirà al FBF grazie al progetto Young – Fateci Strada.
Oltre confine ma sempre in ambito europeo i tedeschi DenManTau che presenteranno il loro nuovo EP “Homemade“, da Vienna il virtuoso della chitarra Mario Parizek, la band ska-reggae Currao i cui componenti provengono da Italia, Paesi Bassi e Germania, il gruppo russo-ucraino Cosmonautix con il loro originale genere “Rocket Balalaika Speedfolk”, la world music dei Tribubu, un progetto che coinvolge musicisti spagnoli e della Costa d’Avorio già apprezzati in passato al Festival, i violoncellisti portoghesi Versaduo. Chiude il quadro europeo degli artisti presenti dal Regno Unito The Trouble Notes con il loro travolgente Gypsy-Indie-Fusion.
Per finire la mappa dei paesi di provenienza degli artisti, citiamo quelli dal resto del mondo: il reggae-folk del gruppo JPson composto dal sud africano Jean Pierre Enderli e dal cileno Boris Israel; la band bluegrass statunitense Mac Donald’s Farmer, da 30 anni nelle strade di mezzo mondo;la world music degli Opal Ocean dalla Nuova Zelanda; i Khukh Mongol con canti e strumenti tradizionali della Mongolia; il chitarrista brasiliano ma naturalizzato negli Stati Uniti Tupahn da 20 anni presente al Ferrara Buskers Festival; gli australiani Kallidad con il loro inconfondibile stile flamenco-metal;i Native Young, band formata dai chitarristi Yannick Meyer dal Sudafrica e Alejandro Serra dalla Spagna.
Al fianco della parte musicale il FBF affiancherà altre attività artistiche comeil cileno El Kote, che rappresenterà igiocolieri, e gli italiani Pyròvaghi che Incanteranno con i loro inediti giochi di fuoco, per la prima volta al Ferrara Buskers Festival.
L’impegno del Festival è da sempre volto al rispetto per l’ambiente, impatto zero, riciclo e corretto smaltimento dei rifiuti. Per questo fra i partner più attivi si riconferma il gruppo Hera, che affianca Il FBF con progetti e iniziative volti alla sensibilizzazione di una coscienza attiva e “green”. Il progetto BGreen del FBF è dedicato, quest’anno, alla salvaguardia dei mari e, oltre a momenti di approfondimento, avrà come elemento simbolo un’opera d’arte del progetto SCART, esposta nel Cortile del Castello Estense.
La scultura, realizzata interamente con imballaggi per alimenti, ha il significato visivo tangibile di quanto inquinamento e rifiuti plastici stiano minando l’ecosistema marino.
Il Festival è stato tra i primissimi eventi in Italia a ricevere la certificazione ISO 20121 per il progetto BGREEN volto alle buone pratiche rispetto alla diminuzione degli sprechi, e si riconferma esempio virtuoso anche per la distribuzione gratuita di acqua potabile.
Ferrara Buskers Festival® è quindi molto più di un festival di musica. È unione e condivisione; di arte, musica e culture diverse. Un viaggio, un’esperienza in cui a ogni passo è possibile scoprire un mondo nuovo. Un’oasi felice, soprattutto dopo gli ultimi anni.