“Falstaff e le allegre comari di Windsor” al Teatro Off , il primo spettacolo della stagione 2024/25
Avezzano. Dopo il sold out registrato lo scorso 25 ottobre con l’anteprima di stagione che ha visto in scena l’attore Maurizio Mattioli, il Teatro OFF di Avezzano si prepara a dare ufficialmente il via alla stagione 2024/25.
Venerdì 15 novembre (ore 21) la storica cornice del Castello Orsini Colonna ospiterà lo spettacolo “Falstaff e le allegre comari di Windsor” con Edoardo Siravo e la compagnia Mauri Sturno: una produzione Teatro Belli di Antonio Salines / Compagnia Mauri Sturno, nell’adattamento di Roberto Lerici e con la regia di Carlo Emilio Lerici.
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Tra le più celebri commedie di William Shakespeare, “Falstaff e le allegre comari di Windsor” vede in scena l’amore contrastato tra giovani, equivoci, scambi, travestimenti e beffe. La Commedia è condotta interamente dalle donne, donne che sarebbe giusto definire, in senso contemporaneo, “libere”, oltre che “allegre”; proprio perché́ libere di pensare e agire come le donne di oggi.
In questa versione, che il grande drammaturgo Roberto Lerici curò nel 1988, vedremo Falstaff, interpretato da Edoardo Siravo, riunire in sé alcune delle pagine più̀ belle del personaggio, facendogli acquisire, accanto al lato brillante, una profondità̀ che lo rende nostro contemporaneo. Un personaggio che riflette su un mondo, ancora drammaticamente attuale, comandato da successo e false notizie e calunnie.
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Perché Falstaff oggi? Perché oggi, più che mai, ci sentiamo tutti presi in giro da qualcuno. E Falstaff e la sua ‘armata Brancaleone’ rappresentano quello che noi siamo. Oggi è l’epoca dei “tutti gabbati” e alla fine ‘Allegri’ sono gli spiriti, ma ‘Tristi’ i risultati. Falstaff diventa così esempio di decadenza fisica e morale dell’uomo che resta stritolato dal suo stesso meccanismo misto di vanità e interessi personali. Ma l’uomo per Shakespeare, fatto della stessa materia di sogni, contraddizioni che si assommano, utopie che svaniscono, si rassegna, ma non muore.
L’uomo esiste e resiste. E, nonostante tutto, resta al centro del Globo.
Con Edoardo Siravo, Francesca Bianco, Marco Bonetti, Fabrizio Bordignon, Francesca Buttarazzi, Gabriella Casali, Giuseppe Cattani, Alessandro Laprovitera, Antonio Palumbo, Germano Rubbi, Susy Sergiacomo, Roberto Tesconi, Tonino Tosto.
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