Fabrique du Cinéma Awards al Teatro Sala Umberto di Roma
Il cinema italiano festeggia i suoi talenti più luminosi al Teatro Sala Umberto a Roma il 22 dicembre prossimo con la serata di gala dei Fabrique du Cinéma Awards 2021, il premio istituito dalla rivista che da dieci anni fa da talent scout, scoprendo nomi diventati celebri come Gabriele Mainetti, Sydney Sibilia, Matteo Rovere, Miriam Leone, Alessandro Borghi, Matilda De Angelis e molti altri.
Giunti alla settima edizione e realizzati con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, i Fabrique du Cinéma Awards premiano come sempre il coraggio e l’innovazione, scegliendo ogni anno una Giuria di nomi prestigiosi dello spettacolo italiano e internazionale: quest’anno a presiedere il concorso è l’attore e regista Alessandro Gassmann, affiancato dalla madrina Maya Sansa, attrice a vocazione europea, dal giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori, dallo scrittore Enrico Pandiani, dal fumettista Giacomo Bevilacqua, dalla scrittrice Michela Murgia e dal cantautore Alex Britti.
Durante la serata, che avrà come colonna sonora le musiche dal vivo del jazzista Stefano Di Battista, i nomi più celebri del cinema italiano saliranno sul palco per un omaggio a un’arte che, dal grande e dal piccolo schermo, mai come negli ultimi anni ci è stata tanto vicino. Inoltre, gli SlimDogs, il celebre collettivo di videomaker, intervisteranno le celebrities nel loro modo divertito e irriverente in diretta su Twitch, dando vita a una sorta di “dopofestival”.
Partner sociale dei Fabrique du Cinéma Awards è ancora una volta Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e bambini e garantire loro un futuro, che attraverso un monologo della giovane e talentuosa attrice Cristina Magnotti, scritto dall’autrice Simona Angioni, sensibilizzerà il pubblico e lo catapulterà nella realtà che una ragazza della sua età sta oggi vivendo in Afghanistan.
Ecco tutti i finalisti delle 12 categorie che si contenderanno la palma alla serata di premiazione dei Fabrique du Cinéma Awards il 22 dicembre prossimo al Teatro Sala Umberto.
Miglior film internazionale (Best International Feature Film)
Botox di Kaveh Mazaheri (Iran)
Guidance di Su Na Shan (Canada)
Fate di Zhanna Issabayeva (Kazakistan)
Oslo-Copenaghen di Jan Vardøen (Norvegia)
Miglior opera italiana innovativa e sperimentale (Best Italian Innovative and Experimental Feature Film)
Mondocane di Alessandro Celli
Re Granchio di Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis
Yaya e Lennie – The Walking Liberty di Alessandro Rak
La terra dei figli di Claudio Cupellini
Miglior opera prima italiana (Best Italian Debut Feature Film)
La tana di Beatrice Baldacci
Maschile singolare di Matteo Pilati, Alessandro Guida
L’afide e la formica di Mario Vitale
Regina di Alessandro Grande
Miglior attrice (Best Italian Actress)
Aurora Giovinazzo per il film Freaks Out
Alice Pagani per il film Non mi uccidere
Irene Vetere per il film La tana
Beatrice Grannò per il film Mi chiedo quando ti mancherò
Miglior attore (Best Italian Actor)
Giancarlo Commare per il film Maschile singolare
Eduardo Valdarnini per il film Maschile singolare
Filippo Scotti per il film È stata la mano di Dio
Federico Cesari per il film Anni da cane
Miglior Serie TV (Best TV Series)
Strappare lungo i bordi di Zerocalcare
Anna di Niccolò Ammaniti
Chiamami ancora amore di Gianluca Maria Tavarelli
Vendetta di Davide Gambino, Ruggero Di Maggio
Generazione 56K di Francesco Ebbasta, Alessio Maria Federici
Miglior Colonna sonora (Best Italian Soundtrack)
Gabriele Mainetti, Michele Braga per il film Freaks Out
Davide Caprelli per il film EST – Dittatura Last Minute
Matteo Buzzanca per il film Trash
Federico Bisozzi, Davide Tomat per il film Mondocane
Miglior Documentario internazionale (Best International Documentary)
The Truck di Viacheslav Merzlikin (Ucraina)
God’s children di Ekain Irigoien (Spagna)
Her Stories di Abd Al-Kader Habak (Siria)
Arimo di Jacopo Mutti, Nicolò Tommaso Braggion (Italia)
Miglior Cortometraggio Italiano (Best Italian Short Film)
Lupo + Agnello di Giuseppe Schettino
Capitan Didier di Margherita Ferri
Il Moro di Daphne Di Cinto
Il custode e il fantasma di Christian Filippi
Miglior Cortometraggio Internazionale (Best International Short Film)
Hair Tie, Egg, Homework Books di Runxiao Luo (Cina)
The Cloud is Still There di Mickey Lai (Malesia)
Fever di Matias Carlier (Svizzera)
Fabiu di Stefan Langthaler (Austria)
Miglior Sceneggiatura di cortometraggio internazionale (Best Short Film Screenplay)
La scienza prima di tutto di Alessandro Padovani (Italia)
Gemma di Francesco Giardiello (Italia)
Zeda the hunter di Alexandru Ranta Gheorghe (Romania)
In buone mani di Mirco Roncoroni (Italia)
Miglior Concept di Serie TV (Best TV Series Concept)
Mirella di Gregory Fields (Stati Uniti)
Down low di Richard Sabino (Stati Uniti)
Streets of Rome di Luca Menasci, Luca Di Molfetta (Italia)
MyWorld di Saverio Deodato (Italia)