“Era Ora” è il film Netflix non in inglese più visto al mondo
Sbarcato su Netflix lo scorso 16 marzo, Era Ora, la commedia romantica con Edoardo Leo e Barbara Ronchi, è diventato un film evento. In pochissimi giorni dalla sua uscita è infatti diventato il film non in lingua inglese più visto al mondo su Netflix, totalizzando circa 12 milioni di ore visualizzate.
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Era Ora, film di produzione italiana diretto da Alessandro Aronadio, riflette sul valore del tempo, andando avanti a tutta velocità ma celebrando la lentezza. La commedia – definita più esistenziale che romantica – è volato ai vertici della top 10 finendo al primo posto nella classifica dei film Netflix più visti del momento non solo in Italia ma anche in ben 44 Paesi.
Il film è tratto da Long Story Short- Come se non ci fosse un domani, commedia romantica australiana dell’anno scorso (al momento in Italia disponibile solo per il noleggio) in cui, al contrario di Era Ora, il protagonista si ritrova a vivere lo stesso giorno più e più volte.
La profondità di Era Ora sta nella sua capacità di fotografare il presente in una chiave intima e personalissima in cui paradossalmente ogni spettatore può riconoscersi. Un film certamente leggero ma di una leggerezza piacevole che è sempre bello ritrovare in un film intelligente e simpatico come questo, capace persino di ritagliarsi (e di regalarci) un momento di sincera commozione.
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Sinossi (da comingsoon.it)
Era ora racconta la storia di Dante (Edoardo leo), fidanzato con Alice (Barbara Ronchi), con la quale ha una stupenda relazione.
Peccato che lui sia la tipica persona a cui una giornata non basta mai, che arriva sempre in ritardo e si barcamena a fatica tra i mille impegni quotidiani di lavoro e vita privata.
Succede anche il primo giorno dei suoi quarant’anni, quando Dante si presenta in ritardo di ore alla sua festa di compleanno.
A detta sua, la soluzione sembra a portata di mano: se lavorerà abbastanza, magari tra qualche anno sarà riuscito a comprarsi un po’ di tempo.
Ma cosa succede quando l’indomani si sveglia e si ritrova un anno in avanti? Come è possibile che sia già il giorno del suo quarantunesimo compleanno? E come fa Alice a essere incinta di quattro mesi? Cosa ne è stato del resto del suo anno?
Quando, a un suo nuovo risveglio, Alice gli mette tra le braccia una bella bambina di qualche mese augurandogli buon quarantaduesimo compleanno, Dante realizza definitivamente di essere stato catapultato in un incubo a occhi aperti: per qualche inspiegabile motivo sta vivendo una vita accelerata, di cui non ha memoria né controllo. Riuscirà a comprendere il valore del tempo prima che la sua vita vada a rotoli?
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Le parole di Edoardo Leo
“Che strano giro fanno i film. Ti arrivano inaspettati. Ci lavori con cura e attenzione. Giorni e giorni. Non ci dormi la notte. Rimugini anche solo per una battuta che non ti torna. Ti emozioni per una scena che ti resta addosso per settimane. T’incazzi per un dettaglio che noti solo tu. E poi se ne vanno in giro per il mondo per conto loro. E non sono più tuoi.“