‘‘Ennio’’ di Giuseppe Tornatore: cinema e musica ancora insieme. L’incontro col regista
Il Cinema Farnese, cuore pulsante di storie al centro di Roma, amplifica l’esperienza della proiezione del nuovo film ‘‘ENNIO’’, prestandosi come scenario per un emozionante incontro tra il regista Giuseppe Tornatore e il suo pubblico.
Attraverso Ennio lo spettatore conosce come mai prima d’ora il Maestro Ennio Morricone, compositore, direttore d’orchestra, musicista due volte Premio Oscar e autore di oltre 500 colonne sonore impresse nei nostri ricordi. Sarà la straordinaria regia di Giuseppe Tornatore a lanciare l’incantesimo trasformando la sala cinematografica in un viaggio collettivo verso l’abisso dell’animo di Ennio.
«Ho lavorato venticinque anni con Ennio Morricone – dice Tornatore. Ho fatto con lui quasi tutti i miei film, per non contare i documentari, gli spot pubblicitari e i progetti che abbiamo cercato di mettere in piedi senza riuscirci. Durante tutto questo tempo il nostro rapporto di amicizia si è consolidato sempre di più. Così, film dopo film, man mano che la mia conoscenza del suo carattere di uomo e di artista si faceva più profonda, mi sono sempre chiesto che tipo di documentario avrei potuto fare su di lui. E oggi si è avverato il mio sogno».
Grazie al vibrante legame che unisce Giuseppe Tornatore ed Ennio Morricone lo spettatore non può che fare a meno di sentirsi in uno spazio intimo. Ennio racconta della sua infanzia imperfetta e del continuo perfezionamento della conoscenza nel campo musicale.
Rivela che nonostante avesse il desiderio di diventare medico, suo padre trombettista gli indicò la strada della tromba senza lasciargli altra scelta. A causa delle parole del padre, per tutta la vita Ennio legherà a quello strumento una profonda sensazione di umiliazione, associando alla tromba l’unico modo per guadagnarsi il pane.
Formatosi al Conservatorio di Santa Cecilia sotto la guida del professore Goffredo Petrassi, suo punto di riferimento, Morricone inizia la sua carriera come trombettista. Nel 1960 firma un contratto come arrangiatore con la RCA, casa discografica italiana, rivoluzionando il sound degli anni sessanta in Italia. La sua penna musicale firma “Con le pinne fucile ed occhiali”, “Guarda come dondolo”, “Abbronzatissima”, “Sapore di sale”; il suo genio si nasconde dietro ogni tormentone di quegli anni.
Eppure durante il docu-film Ennio spiega l’arrangiamento di Se Telefonando con una semplicità sconcertante: canzone composta in 4/4, la nota su cui cade l’accento tonico-musicale è differente a ogni battuta. Suona come un’idea semplice, ma con il potere di rendere il brano talmente orecchiabile da ricordarlo cinquantasei anni dopo la sua uscita.
La profonda umiltà di Ennio incontrerà le testimonianze di artisti e registi – come Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone, Quentin Tarantino, Clint Eastwood, Bruce Springsteen – che elogieranno la grandezza del Maestro durante tutto il film.
Trombettista, arrangiatore, compositore per musiche di film, parole insufficienti a descrivere Ennio. Successi come Per un pugno di dollari; Per qualche dollaro in più; Il buono, il brutto, il cattivo; lo renderanno il compositore più ambito dai registi per i loro film spaghetti-western. È una notorietà limitante per la creatività di Ennio, che si dedicherà per tutta la vita alla musica percorrendo due strade parallele: da una parte quella di compositore per musiche di film, dall’altra quella del suono puro.
- Il Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza
Ennio fu membro del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, gruppo che si dedicò allo sviluppo di nuove tecniche musicali attraverso l’improvvisazione, le tecniche del rumore e i sistemi anti-musicali. Fondato da Franco Evangelisti nel 1964, è considerato uno dei primi collettivi sperimentali di compositori.
All’inizio della sua carriera il filo che unisce Ennio al mondo del suono è biforcato, le colonne sonore e la pura improvvisazione appartengono a due mondi distinti e separati, finché i due riescono a convergere miscelandosi, lasciandoci in eredità i lavori di un genio inestimabile.
Un Tranquillo Posto di Campagna (film del 1968) – musica di Ennio Morricone
Di Aurora Caruso