Emergenza Coronavirus, a Bari è ressa per il firmacopie di Gabbani
Era mercoledì e da lì a poche ore sarebbe entrato in vigore il DPCM 4/3/2020 con il quale si rendevano note le misure preventive con le quali affrontare l’emergenza Coronavirus. Nel mentre, in quel di Bari, una folla si radunava all’interno della libreria Feltrinelli per il firmacopie di Francesco Gabbani, cantante fresco di secondo posto all’ultimo festival di Sanremo, conosciuto ai più per la hit “Occidentali’s Karma” con la quale vinse la kermesse nel 2017.
Analogamente a quanto andato in scena a Montesilvano in Abruzzo con l’esibizione di Elettra Lamborghini all’interno del locale centro commerciale, il clamore sollevato da tale incontro è stato enorme, specialmente sulle bacheche di migliaia di utenti del web che davano sfogo alle loro esternazioni sui social network. La maggior parte di essi si interrogava – e si interroga tutt’ora, anche a distanza di due giorni – se non fosse stato più giusto annullare l’evento.
Subito, quindi, le inevitabili polemiche. C’è da dire che il decreto non era ancora entrato in vigore (come nel caso dello show della Lamborghini) e la manifestazione era perfettamente lecita, giustificata e giustificabile dal fatto che il provvedimento ancora non esisteva e naturalmente non era efficace. Dubbi restano però sull’opportunità di prevedere un simile appuntamento in piena emergenza Coronavirus, specialmente durante le drammatiche ore in cui erano al vaglio misure stringenti mai viste negli ultimi decenni.
Adesso il paese si ferma, le scuole chiudono, le università provano a portare avanti didattica ed esami per via telematica, le attività sportive e culturali vengono annullate e rimandate e, cosa più importante, si chiede agli italiani un piccolo, grande, sforzo, ossia di evitare luoghi affollati, calca e stretto contatto fisico. Tutto questo per prevenire il contagio e la sua possibile diffusione.
Foto: IlQuotidianoItaliano