L’Egitto non scarcera Zaki ma libera 3 attivisti per i diritti umani
Accolto a metà l’appello di Scarlett Johansson. La star di Hollywood, tramite un video girato in prima persona nei giorni scorsi, si era rivolta al Governo egiziano per chiedere la scarcerazione di Patrick Zaki, lo studente egiziano iscritto all’Università di Bologna, e di altri attivisti per i diritti umani, tutti reclusi nelle carceri del Paese.
Qui la richiesta di Scarlett Johansson: Scarlett Johansson chiede la scarcerazione di Patrick Zaki e altri 3 attivisti: “non siete soli”
Sulla detenzione dello studente e degli attivisti vi sono molte ombre circa motivazioni e modalità. Il Governo egiziano sa essere un regime vero e quando si tratta di oppositori dello stesso non ha mai adottato una linea morbida. Da qui l’incarcerazione o peggio ancora. Il video dell’attrice statunitense sembrerebbe aver smosso qualche coscienza tra i piani alti. Nella giornata di ieri il procuratore generale del Cairo ha scelto di liberare gli attivisti per i diritti umani facenti parte dell’associazione EIPR (la stessa di Zaki).
Lo ha riportato l’AFP a seguito di contatti con la stampa locale. Notizia poi confermata dalla stessa EIPR tramite il proprio account Twitter. “Gasser, Karimi e Basheer sono stati lasciati andare direttamente dalla prigione di Tora. Insolito. Ora sono o a casa o sulla via di casa“
Che l’intervento della Johansson sia stato risolutivo o meno non lo sappiamo. Certo è che la pressione sul governo egiziano cresce ogni giorno di più e la cassa di risonanza che può avere una star come lei non può che giovare alla causa. “Vengono mosse accuse che possono portare a molti anni di prigione, ma il loro unico crimine è stato quello di difendere la dignità degli egiziani”.