Ecco “Blanca 2” tra nuovi personaggi e indagini: le anticipazioni
Giovedì 5 ottobre in prima serata su Rai1 arriva la seconda stagione di ‘Blanca’ il crime drama, campione d’ascolti, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Patrizia Rinaldi. La serie, con protagonista Maria Chiara Giannetta, racconta lo straordinario viaggio di una giovane donna non vedente che sogna sin da bambina di diventare una consulente della polizia. Un desiderio che Blanca ha realizzato nella prima stagione. Ora che è consulente della Polizia genovese a tutti gli effetti si troverà ad affrontare anche sul lavoro sfide difficili e ad altro rischio, che la rendono nuovamente protagonista delle indagini del commissariato San Teodoro.
Nella seconda stagione di Blanca ritroveremo gli amati compagni di avventura: la fedele Linneo, suo cane guida, Lucia (Sara Ciocca), che avrà un ruolo ancora più importante, il padre Leone (Ugo Dighero) e l’amica Stella (Federica Cacciola). E poi, i colleghi del commissariato: Bacigalupo (Enzo Paci) e soprattutto l’ispettore Liguori (Giuseppe Zeno), che farà ingelosire Blanca con una donna che viene dal passato. E poi, Sebastiano detto Nanni, (Pierpaolo Spollon), di cui verranno alla luce nuovi lati inediti. Ma compaiono anche nuovi personaggi che costringono la protagonista a fare i conti con la sua storia e con chi vuole essere, combattuta tra il desiderio di assoluta autonomia e il bisogno di un supporto, perché l’incarico da consulente della Polizia non le permette di occuparsi delle faccende di casa.
Da quando è stata promossa consulente della Polizia, Blanca lavora moltissimo e non ha tempo di curarsi della sua casa, che infatti versa in condizioni pietose. Lucia e Stella insistono perché trovi una collaboratrice domestica, ma nessuna candidata sembra adatta al ruolo. Fino a quando non compare Elena, donna affascinante di circa 50 anni, dall’aspetto non troppo rassicurante. Non ha referenze particolari, anche se ha una vita ricca di esperienze alle spalle, fra le quali però non sembra esserci l’assistenza domestica. Le sue parole e i modi diretti conquistano Blanca, che la assume dopo un brevissimo colloquio. Ed è così che la donna comincia a frequentare la casa della giovane consulente di Polizia, prendendosene cura e facendo sì che al suo ritorno trovi sempre le stanze in ordine, i vestiti stirati e un pasto caldo anche per Lucia, che è solita passare a trovare l’amica nel tempo libero. Elena è una presenza rassicurante e discreta e ha sempre una parola di conforto per tutte. Ma questo piccolo idillio, questo equilibrio che si è creato tra loro, si infrangerà molto presto, perché Elena nasconde qualcosa. Cosa sta cercando? Che vuole davvero da Blanca?
Sin dalla prima puntata della nuova stagione, la Polizia di Genova è sotto attacco di un misterioso attentatore seriale che semina il panico, facendo esplodere bombe in diverse parti della città: tiene sotto tiro la Polizia con i suoi colpi e le sue telefonate, realizzate ovviamente con una sinistra voce contraffatta. La ricerca di questo criminale, soprannominato “Polibomber” per motivi che scopriremo, è una lotta contro il tempo, che a sorpresa vedrà protagonista proprio Blanca, nella sua veste di esperta di decodage. Blanca dovrà fare ricorso a tutti i suoi “superpoteri” e all’aiuto di chi le sta accanto, per sventare la minaccia sempre più incombente.
Veronica è un’affascinante avvocatessa che lavora per lo studio di Livia, la mamma di Liguori. Un giorno si presenta in commissariato dall’ispettore per fargli firmare delle carte per conto della madre, con la quale i rapporti sono rimasti tesi. Si scopre che Veronica è un’amica d’infanzia di Liguori, che come lui appartiene ad un’importante famiglia aristocratica locale e i due colgono l’occasione per rievocare i vecchi tempi andati. Veronica, brillante e intraprendente, non aspetta di essere corteggiata: è diversa da quelle che di solito diventano “prede” dell’ispettore ed è lei a chiedergli di uscire. I due, che iniziano a frequentarsi con leggerezza e senza promettersi nulla, sembrano stare bene insieme. È come se parlassero la stessa lingua e appartenessero allo stesso mondo a cui è totalmente estranea Blanca, che sarà gelosa nel notare la loro intesa naturale. Il rapporto con Veronica sarà per Liguori come un ritorno a casa, ben diverso da quello con Blanca, pieno di conflitti nonostante l’evidente attrazione: l’ispettore si troverà nei guai, diviso tra due donne che non potrebbero essere più diverse.
L’indagine sull’attentatore seriale che impegna gli uomini del commissariato San Teodoro dall’inizio di questa nuova stagione si rivela via via più intricata. Per questo motivo, la Questura centrale decide di costituire una sorta di unità di crisi, un’unità speciale guidata da Paolo Sivori, capo della Digos (Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali) di Genova. Sivori è un uomo di grande esperienza, altamente competente. Della vecchia scuola, è molto sicuro di sé ed è abituato ad avere tutto sotto controllo e a decidere in prima persona la linea di ogni operazione. Sivori impone subito il suo modus operandi: dichiara di non avere bisogno né dell’aiuto di Blanca, con cui l’attentatore ha costruito un rapporto preferenziale, né di quello del resto della squadra. Bacigalupo e i suoi si risentono della sua arroganza e di questo essere messi in un angolo, costretti a seguire le direttive della Digos. Con il proseguire dell’indagine e la tensione in continuo aumento, Sivori si ritroverà però nell’occhio del ciclone e realizzerà di non poter fare a meno dell’aiuto degli uomini del commissariato San Teodoro – di Blanca in particolare – per tentare di incastrare il misterioso criminale.
Scarabotti è un giovane agente di Polizia appena entrato in servizio. È molto timido ma leale, sempre solerte nel rispondere ai suoi superiori e pronto a farsi in quattro per la sua squadra, con l’energia di chi è alle prese con un lavoro che ama. Per la sua inclinazione un po’ da “secchione” viene ben presto preso di mira da Carità, che con la scusa di essere in commissariato da più tempo e di doverlo istruire su come funzionino le cose al San Teodoro, non manca di vessarlo per dimostrargli chi comanda. Tra i due si crea un rapporto a tratti esilarante: Carità sfrutta il collega senza pietà, per puntualizzare che resta lui la spalla di Bacigalupo e Liguori nelle indagini, mentre Scarabotti deve stare al suo posto. Il giovane agente esegue gli ordini e non demorde, tanto che Carità comincia ad apprezzare il suo aiuto e a considerarlo davvero parte della squadra, anche se non ci pensa proprio ad ammetterlo.