“E guarirai da tutte le malattie…”, Franco Battiato compie 75 anni e La Cura è un messaggio di speranza per tutti
Considerato all’unanimità tra i più grandi artisti italiani del ‘900, Franco Battiato compie oggi 75 anni. Nato a Jonia (CT) nel 1945, partecipa attivamente alle correnti di ricerca e sperimentazione europee. Le sue prime incisioni escono per l’etichetta sperimentale Bla Bla: Fetus, Pollution , Sulle corde di Aries, Clic, M.elle le “Gladiator”. Passa a Ricordi, che pubblica Feedback, Battiato, Juke Box e L’Egitto prima delle sabbie. Con quest’ultimo brano Battiato vince nel 1978 il Premio Karlheinz Stockhausen.
Nel 1979 pubblica L’Era del Cinghiale Bianco, primo lavoro con la Emi Italiana. Seguono Patriots e La voce del Padrone, al vertice della classifica italiana per un anno con oltre un milione di copie. Battiato diventa un “caso”, materia di studio per gli intellettuali e fonte d’ ispirazione per i musicisti. Gli album successivi sono: L’arca di Noè, Orizzonti perduti, Mondi lontanissimi, Echoes of sufi dances
Dal 1984 Battiato è al lavoro per Genesi. L’opera debutta al Teatro Regio di Parma nel 1987, accolta con trionfale consenso. Per la Emi escono: Nomadas, Fisiognomica e Giubbe rosse. Esce la colonna sonora composta per il film Benvenuto Cellini – Una vita scellerata. Incide Come un Cammello in una grondaia. L’album contiene il brano Povera Patria, che diviene in breve tempo un simbolo di impegno civile. Come un Cammello in una grondaia è riconosciuto Miglior Disco dell’Anno 1991 nel referendum della stampa specializzata promosso dalla rivista Musica e Dischi.
Lavora alla sua seconda opera lirica, Gilgamesh, che debutta con successo al Teatro dell’Opera di Roma. Segue il Tour di Come un cammello in una grondaia, con l’orchestra I Virtuosi Italiani, Antonio Ballista e Giusto Pio. A Baghdad canta con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Irachena. Pubblica Caffé de la Paix e la Messa Arcaica, composizione per soli, coro e orchestra. Viene rappresentata nella Cattedrale di Palermo l’opera Il Cavaliere dell’intelletto, su libretto del filosofo Manlio Sgalambro. Esce Unprotected,. Poi è la volta de L’ombrello e la macchina da cucire. La EMI inglese pubblica Shadow, Light.
Polygram pubblica L’imboscata. Uno dei brani dell’album, La cura, è riconosciuto Miglior Canzone dell’Anno al Premio Internazionale della Musica. Esce Gommalacca, contenente il singolo di grande successo Shock in my town. Viene pubblicato Fleurs, album che gli vale la targa di Miglior Interprete nel Premio Tenco. Nel giugno 2000 esce Campi magnetici, con le musiche del balletto commissionate dal Maggio Musicale Fiorentino. Esce Ferro Battuto, con la partecipazione di alcuni prestigiosi ospiti, primo fra tutti Jim Kerr dei Simple Minds. Arriva nei negozi Fleurs3, con una canzone inedita cantata in coppia con Alice, intitolata Come un sigillo.
Vogliamo festeggiarlo con quella che è la sua canzone più amata. Un messaggio di amore e speranza di cui abbiamo incredibilmente bisogno. Auguri, Maestro.
LA CURA
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via,
dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti sollleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce per non farti invecchiare;
e guarirai da tutte le malattie.
Perchè sei un essere speciale
ed io avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee,
come vi ero arrivato chissà
non hai fiori bianchi per me?
più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza,
percorreremo assieme le vie che portano all’essenza.
I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d’Agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
conosco le leggi del mondo e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce per non farti invecchiare;
ti salverò da ogni malinconia.
Perchè sei un essere speciale
ed io avrò cura di te.
Io sì che avrò cura di te