Donatella Rettore e Modena City Ramblers: continuano gli appuntamenti di Villa Ada Roma Incontra il Mondo
Proseguono gli appuntamenti con Villa Ada Roma Incontra il Mondo (https://villaada.org/), realizzata da D’Ada Srl in collaborazione con Arci Roma.
Da mercoledì 4 a lunedì 9 agosto arrivano a Villa Ada: Donatella Rettore, Borgata Boredom a 10 anni dallo storico vinile, l’ultimo atto della rassegna “La Bella Estate di Renato” con Rita Marcotulli, Danilo Rea e lo spettacolo di Marilù Prati.
Domenica sale sul palco l’afrobeat dei Kokoroko mentre lunedì si ricomincia con il travolgente combat folk dei Modena City Ramblers. A causa di sopraggiunti e improrogabili impegni non previsti dall’artista, il concerto di Ernia del 6 agosto è annullato.
Il festival, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso pubblico Estate Romana 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali.
Lamette, Kobra, Splendido splendente e tutti i più grandi successi di Donatella Rettore tornano a Roma in un live che promette un’ora e mezza di grande intensità ed energia grazie a un’artista eclettica e senza tempo che ha saputo firmare (e segnare) un pezzo di storia della musica italiana.
Un appuntamento imperdibile per gli amanti della scena underground è quello di giovedì 5 agosto che celebra i dieci anni del vinile “Borgata Boredom – Music and Noises from Roma Est”, vero manifesto della scena musicale alternativa romana. Storicizzata col nome di Borgata Boredom da Valerio Mattioli, che da interno ne spiegò la complessità e le ramificazioni al mondo e agli stessi protagonisti della B.B., rivive a Villa Ada per un’esperienza unica, senza guinzaglio e gratuita.
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Sabato 7 agosto va in scena l’ultimo atto della rassegna “La Bella Estate di Renato” con lo spettacolo “Massenzio Ieri Oggi Domani e il Teatro della città”. Un ricordo delle partecipatissime maratone cinematografiche di Massenzio. Sul palco la proiezione del film muto “Metropolis” di Fritz Lang, nella versione di 80 minuti, sonorizzata dal vivo da Rita Marcotulli e Danilo Rea ai pianoforti.
In apertura della serata lo spettacolo curato dall’attrice e regista Marilù Prati “La Fondazione della Città, rivista architettonica”, tratto dallo straordinario testo di Renato Nicolini sulla storia e le forme della civiltà urbana dall’antichità a oggi.
Domenica 8 agosto è la volta di Mondocane e l’afrobeat dei Kokoroko, gli otto giovani musicisti inglesi guidati dalla trombettista Sheila Maurice-Grey.
Tra le formazioni più carismatiche della scena nu jazz britannica, i Kokoroko si ispirano ai grandi maestri creatori dell’afrobeat come Fela Kuti, Ebo Taylor e Tony Allen. Li trascinano in un sound unico che spazia dal funk al jazz, dalle musiche tradizionali dell’Africa occidentale ai ritmi giamaicani. Passando attraverso i suoni urbani londinesi. Il collettivo – incoronato “Best Group” agli Urban Music Awards 2020 e l’anno scorso sul palco della celebre Royal Albert Hall – rivendica le proprie radici e ridisegna con classe le basi di un nuovo immaginario black.
Lunedì 9 agosto arrivano i Modena City Ramblers pronti a festeggiare i 30 anni di carriera del loro travolgente combat folk. Nati nel 1991 come gruppo di folk irlandese, da sempre innamorati della musica e delle tradizioni dell’isola di Smeraldo, celebrano una carriera di successi.