Nessuno può mettere Dirty Dancing in un angolo, neanche nel 2021
“Dirty Dancing- balli probiti“, la pellicola cult diretta da Emile Bardolino, uscita in Italia il 13 novembre del 1987, è il classico evegreen. Anche oggi, infatti, a distanza di più di trent’anni, esercita un fascino calamitico sulle vecchie e sulle nuove generazioni. Una storia d’amore semplice e due protagonisti memorabili: il coinvolgente Patrick Swayze e la dolce Jennifer Grey.
Pietra miliare dei film anni ‘80, racconta le vicende che si snodano all’interno di un villaggio vacanze dove soggiornano Baby e la sua famiglia. Qui, l’equilibrata vita della ragazza, viene stravolta dall’incontro con un ballerino (Johnny Castle) che intrattiene i clienti durante le serate della bella stagione.
A suon di “Hungry Eyes” e “Cry to Me” tra i due nascerà un forte legame d’amore ostacolato dal padre della ragazza poiché Baby proviene da una famiglia facoltosa e rispettata, mentre Johnny è un’anima libera e ribelle ma nobile. Il tutto si concluderà con l’ormai storica frase “Nessuno può mettere Baby in un angolo” sulle note di “(I’ve Had) The Time of My Life” che sancirà la liberazione di Baby come giovane adulta dalla presa tenace della famiglia.
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Con un movie soundtrack di tutto rispetto, all’interno del film è presente anche una canzone scritta ed interpretata dallo stesso Patrick Swayze per la colonna sonora, “She’s like the wind”, originariamente composta per il film “1984 Bulldozer” per il quale venne però scartata.
Di Eleonora Lippa
Foto: syndromemagazine.com
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