Dexter: New Blood, il revival che tutti aspettavano ma di cui nessuno aveva bisogno
La serie originale Dexter si è conclusa otto anni fa con uno dei finali più discussi e poco apprezzati dai fan del genere. Dexter Morgan è un ematologo forense, dipendente della polizia di Miami. L’uomo nasconde però un lato oscuro, quando non si occupa dei casi della polizia, Dexter si trasforma in un serial killer e uccide chi, per lui, è l’incarnazione del male.
La serie è andata in onda per otto stagioni, fino ad arrivare all’ultima puntata, trasmessa nel settembre 2013, dove il protagonista abbandona la sua vita da serial killer e si trasferisce in una cittadina immaginaria a nord di New York, dove riparte da zero, con una nuova identità.
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Ed è proprio da qui che inizia il nuovo ciclo di episodi, ambientati circa dieci anni dopo il trasferimento ad Iron Lake. Dexter, che ora si chiama Jim Lindsay, ha una vita normale, ha una sua attività commerciale che gestisce come un qualsiasi altro piccolo imprenditore e ha una nuova compagna, il capo della polizia Angela Bishop (Julia Jones).
Nessuno è a conoscenza del suo passato, che è riuscito a mantenere segreto, ma la situazione è destinata a cambiare, qualcosa risveglia improvvisamente il lato oscuro del protagonista, portandolo a ricadere nelle vecchie abitudini. Mentre uno stimato membro della comunità di Iron Lake inizia a comportarsi in modo strano, un misterioso sconosciuto è sulle tracce di Dexter, il tutto complicato dal goffo tentativo dell’ex ematologo di ricongiungersi con il figlio Harrison, che finalmente riesce a ritrovare il padre, dato per morto anni prima.
Queste le parole di Michael C. Hall, protagonista principale della serie, che ha raccontato la lavorazione del sequel: “Il personaggio è cresciuto, così come il pubblico. Tocchiamo molti argomenti diversi, come la crisi degli oppioidi, le sparatorie a scuola, come sono trattate le persone indigene in America. Abbiamo fatto il più possibile per essere attuali. Dexter è ormai arrugginito. Lo dice lui stesso, ha perso colpi negli anni.
È arrugginito in quanto non sa più portare a termine un omicidio. Non sa più come fare a non lasciare tracce. Non ha nemmeno tutti gli strumenti che è abituato ad avere. Quindi sta improvvisando e compiendo errori che in passato non avrebbe mai fatto. E, insieme a tutti questi piccoli problemi logistici, sta anche vivendo un’esperienza diversa. Si trova in astinenza da 8 anni, è tutto nuovo e completamente diverso. Nonostante tutto è esaltante”.
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Lo showrunner Clyde Philips, parlando dei cambianti del protagonista, ha aggiunto: “Dexter adesso sta annaspando per via delle conseguenze di quelle scelte. È quando viene stuzzicato il suo appetito per l’umanità, che si ritrova nei casini. E Dexter, nel momento in cui lo ritroviamo in questa incarnazione, è qualcuno che si è assunto la responsabilità di tutta quella devastazione”.
Insieme a Michael C. Hall, troviamo un cast formato sia da new entry, che da vecchie conoscenze. Tra i nuovi volti troviamo Clancy Brown (The Crown), nei panni del villain del sequel, la già citata Julia Jones (The Mandalorian), interprete del capo della polizia di Iron Lake e anche fidanzata di Dexter. Accanto a loro, ritorneranno altri due protagonisti della serie madre, Jennifer Carpenter e John Lithgow, che riprenderanno i ruoli di Debra Morgan e Arthur Mitchell (il villain più crudele della serie originale Trinity Killer), che pur essendo morti nell’ottava e quarta stagione, faranno la loro comparsa in flashback e sogni del protagonista.
Negli Stati Uniti il lancio di “Dexter: New Blood” era fissato per il 7 novembre, in Italia, invece, il sequel sarà disponibile a partire da mercoledì 10 novembre su Sky Atlantic. Gli episodi saranno 8 e verranno resi disponibili con cadenza settimanale.