David di Donatello postumo per Mattia Torre: standing ovation per la figlia Emma
“Volevo fare i complimenti a mio padre che è riuscito a vincere questo premio anche se non c’è più. Volevo ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino. Dedico questo premio al mio fratellino Nico, che mi fa ammazzare dalle risate, e a mia mamma che non si arrende mai. “Figli” parla di famiglia sole e di bambini che nascono, per questo ringrazio anche le ostetriche che fanno nascere nuove vite e i medici che si impegnano a non far volare via le persone. Bravo papà”.
Queste le parole della giovane Emma Torre, figlia di Mattia Torre, sceneggiatore e regista scomparso dopo una lunga malattia nel 2019 e vincitore del David di Donatello postumo per “Figli” per la migliore sceneggiatura alla 66esima edizione dei prestigiosi premi del cinema italiano.
Emma è salita a ritirare il premio insieme alla madre e con determinazione ha fatto un discorso che ha commosso l’intera sala, tra cui Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi, protagonisti del film “Figli”.