“Dal Tramonto all’Alba OFF”: il programma della speciale rassegna teatrale di Alba Fucens
Massa d’Albe (Aq). Torna Alba OFF nella suggestiva cornice di Alba Fucens, ma lo farà sotto una nuova veste, più intima e profonda, con l’obiettivo di unire l’arte teatrale alla storia che caratterizza una dei siti più apprezzati d’Abruzzo.
Si intitola “Dal Tramonto all’Alba OFF”, la rassegna realizzata dalla compagnia Teatranti Tra Tanti, inserita quest’anno, tra l’altro, all’interno prestigioso cartellone di Festiv’Alba 2023 con lo spettacolo di teatro, danza e musica “Anche i Pink Floyd possono sbagliare” previsto il 5 agosto.
Nel mese di luglio e agosto, ai piedi dei resti del Castello e della città che dominava la piana del Fucino e dei Piani Palentini, nel borgo medievale di Alba Fucens, vedrà la luce il nuovo progetto culturale che proporrà quattro eventi che permetteranno agli spettatori di apprezzare e di fruire di paesaggi incontaminati e ancora poco conosciuti del territorio.
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Si tratta di una rassegna innovativa nel suo genere, poiché proporrà degli spettacoli teatrali al tramonto e all’alba, nelle fasce orarie più emozionanti ed evocative. Proprio per la peculiarità del luogo, gli eventi avranno un numero limitato di spettatori, per permettere al pubblico di goderne appieno.
Inoltre, durante le giornate degli eventi, si svolgeranno dei laboratori teatrali realizzati in collaborazione con l’A.N.F.F.A.S. Onlus di Avezzano.
“Il nostro territorio è caratterizzato da numerosi luoghi ad elevato interesse storico ed ambientale – afferma il Direttore artistico Alessandro Martorelli – Si tratta di posti bellissimi, di piccoli borghi con delle caratteristiche peculiari o di veri è proprio parchi archeologici che generano fascino e ammirazione in chi li visita. Ma la maggior parte delle volte questa scoperta avviene in modo quasi casuale, perché non c’è una vera e propria spinta che riesca ad attrarre turismo. E spesso ci chiediamo quale sia il motivo.
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La nostra piccola risposta è perché, molto probabilmente, manca un elemento catalizzatore che riesca a suscitare interesse o curiosità. Ecco, noi riteniamo che questo elemento possa essere l’Arte in tutta la sua completezza. Per questo abbiamo ritenuto ideale, dare vita ad un progetto culturale che possa appunto suscitare, interesse e curiosità attraverso il teatro”, conclude Martorelli.
Il programma completo
- 28 luglio alle 18.30: in scena “La donna di Samo” – (Samia) di Menandro – del Teatro Tor Bella Monaca di Roma. A seguire
possibilità di aperitivo cenato nell’Antico Borgo Medievale.
Menandro, autore ateniese del terzo secolo a.C., popolarissimo in tutto il bacino mediterraneo. “La donna di Samo” vive di intrecci complessi giocati sulla sorpresa e improvvisi cambiamenti di situazione. Commedia ricca di riconoscimenti improvvisi, rapimenti e situazioni complicate che girano intorno al tema dell’amore.
Gli innamorati, divisi da iniziali ostacoli si trovano ad affrontare numerose difficoltà e peripezie, fino a coronare il loro amore e ricomporre la felicità iniziale che per un equivoco o errore era stata turbata. Il valore della commedia sta nell’ineguagliabile
capacità di presentare “caratteri”, personaggi di una convincente credibilità psicologica e sentimentale. Un rito teatrale in maschera che conserva tutto il suo fascino.
- 11 agosto alle 18.30: in scena “L’Amante” di Teatranti Tra Tanti, con Maria Beatrice Lo Re e Stefano Doschi. A seguire
possibilità di aperitivo cenato nell’Antico Borgo Medievale.
“L’Amante”, atto unico scritto nel 1962 dal Premio Nobel per la letteratura Harold Pinter. Richard e Sarah sono una coppia apparentemente ordinaria. Lui è un rispettabile uomo d’affari sempre impegnato, lei una casalinga un po’ annoiata dalla monotonia della vita coniugale che per distrarsi, ha una relazione con Max. Richard però è a conoscenza di questo rapporto extraconiugale di Sarah, ma ciononostante la coppia sembra andare d’accordo… Come mai Richard accetta così di buon grado l’adulterio della moglie? Qual è il segreto che si cela dietro questo ménage in cui la coppia sembra trovare il suo equilibrio? Ma come in ogni storia di Pinter, ciò che sembra in superficie è completamente opposto in profondità. Ed infatti il colpo di scena è dietro l’angolo…
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- 18 agosto alle ore 6:00: in scena “Tutte le bellissime cose” con Alessandro Martorelli. A seguire possibilità di colazione nell’Antico Borgo Medievale.
Quando sei bimbo e i grandi fanno cose che tu non capisci tanto, provi a domandare loro che sta succedendo, ed eventualmente, a dare il tuo aiuto. “Ogni bellissima cosa” parla proprio di questo. Di una persona che durante l’infanzia è stata costretta a chiedersi cosa fosse questa cosa chiamata morte, cosa volesse dire la frase “Mamma è depressa”. Neanche il papà sa rispondere, e quindi il bimbo inizia una lista di tutte le cose bellissime che ci sono attorno a noi e che sono un buon motivo per vivere e svegliarsi con il sorriso.
Il protagonista ci racconta la sua vita, ma è un po’ la vita di tanti di noi, e così facendo inizia a costruire un mondo sotto i nostri occhi dove il teatro è un gioco per bambini alla sua massima potenza. E allora tutti possono diventare parte della storia, allora una giacca può diventare un cane, un calzino, uno psicologo e una lista di bellissime cose può ricomparire magicamente dopo vent’anni da una scatola, quando ormai sei adulto. E quella lista può essere lo stesso viatico di luce che fu quando eri bambino, perché le cose bellissime che ci circondano ci sono ancora. Anzi, ora sei più grande e la lista può solo essere più lunga.
Una volta entrato in sala ogni spettatore pesca da un’ampolla trasparente un bigliettino di carta contrassegnato da un numero, al cui interno è riportato un oggetto, una frase, un colore, un personaggio famoso, insomma, qualunque elemento della realtà umana. È questo il primo passo di un’interazione estremamente dinamica, stabilita dall’attore con il pubblico, che diventa parte attiva dello spettacolo. Il teatro diventa allora uno strumento terapeutico, che necessita di poco o nulla e contemporaneamente risulta perfettamente funzionale a comunicare un messaggio importante di speranza, semplice e diretto, trasmesso con le risate, i tocchi di commozione e le improvvisazioni degli spettatori, ogni sera diversi.
- 19 agosto alle 20:00: in scena “Una sera con Charlie Chaplin”. Cinema muto con musica originale dal vivo di Alberto Bianchi. A seguire possibilità di aperitivo cenato nell’Antico Borgo Medievale.
The Gold Rush è un film muto diretto, interpretato e prodotto da Charlie Chaplin. Il film, che racconta le disavventure di un povero cercatore d’oro, è l’accusa di Chaplin al sistema capitalistico e a una società in cui i rapporti umani sono oramai degenerati. Comico e drammatico, è la perfetta sintesi delle tecniche espressive del grande genio inglese. Per l’occasione, il film muto verrà riprodotto con le musiche originali dal vivo del pianista e compositore Alberto Bianchi.