Da Fiorella Mannoia l’appello al governo: tutelare dipendenti spettacolo, non hanno di che vivere, intervenire con urgenza
Fiorella Mannoia ha lanciato poco fa, tramite il suo profilo Facebook, un appello al Governo affinché prenda in seria e rapida considerazione delle soluzioni per garantire agli operatori del mondo dello spettacolo e intrattenimento delle misure economiche volte a tutelare la loro dignità di uomini e la loro integrità professionale. Oggi, più che mai, queste figure, che rappresentano una percentuale altissima di dipendenti del settore in Italia, necessitano di rassicurazioni.
“Ogni cosa a sua tempo. Oggi è ancora, purtroppo, il tempo del dolore per chi non c’è più, delle cure ai malati e del sostegno morale, economico e organizzativo da chiedere a gran voce per tutti gli operatori sanitari in prima linea. Questa sappiamo essere in assoluto la priorità”, ha introdotto.
“Domani, però, nel rispetto di tutti dovremo ripartire e non possiamo permetterci di dimenticare qualcuno e di lasciare indietro centinai di migliaia di lavoratori senza colpe. Come tutti oggi senza prospettiva. Non stiamo parlando di noi e per noi artisti, ma dei musicisti, gli autori, i dj, i ballerini, i tecnici, gli operai, i lavoratori specializzati, i professionisti di ogni settore dello spettacolo, i lavoratori senza cassa integrazione, i lavoratori occasioni e tutte le maestranze che lavorano attorno al mondo della musica e dell’intrattenimento”.
“Stiamo parlando anche di chi suona nei locali delle vostre città la sera, che insegna musica ai vostri figli, è gente che lavora e che con quel lavoro paga ciò che serve per vivere. Gente che come tutti ha il diritto di lavorare e che come tutti ha il diritto di essere protetto quando, senza nessuna colpa, il lavoro e la dignità vengono messi in pericolo. Di loro e della loro angoscia e disagio economico si parla pochissimo”, ha proseguito nel breve video messaggio.
“Il Paese si appresta a definire la fase 2 e leggiamo ovunque iniziative, proposte, modalità che consentano una graduale, difficile e doverosa ripresa delle attività produttive e commerciali ma non leggiamo mai cosa accadrà ai lavoratori del mondo dell’intrattenimento. Noi artisti con loro condividiamo una parte fondamentale della nostra vita e conosciamo a fondo le difficoltà che stanno attraversando ci chiediamo come potranno reggere un’emergenza che diventa sempre più lunga. Come potranno vivere dignitosamente senza la prospettiva di tornare a fare il lavoro? quando potranno tornare a lavorare?”
“Attendiamo e auguriamoci che a tutti i lavoratori del settore, per tutta la durata dell’emergenza, venga assicurato un trattamento economico e previdenziale dignitoso e che, sulla falsa riga di quanto già fatto in altre nazioni, si definisca il futuro garantendo il diritto di tutti. Il Governo ascolti le associazioni di categoria coinvolte e offra all’intero settore un’ipotesi realistica dei tempi in cui poter tornare a lavorare con risorse concrete che consentano la ripresa delle attività in condizioni di sicurezza per i lavoratori e per il pubblico”, ha concluso la cantante.