CortoLovere, un festival per sostenere il giovane cinema indipendente
Al via il bando della 23esima edizione di CortoLovere. L’iscrizione si potrà fare entro il 6 settembre e ci saranno quattro premi in palio.
In concorso documentari e corti che andranno a raccontare la vita sotto pandemia e su nuovi scenari distopici.
Dopo lo stop dello scorso anno dovuto alle cautele dell’emergenza sanitaria, CortoLovere è ora pronto per ripresentarsi con una Special Edition 2021 del Festival Internazionale di Cortometraggi. Appuntamento per l’8 e 9 ottobre a Lovere (Bergamo), sul lago d’Iseo.
Sarà un’edizione particolare, figlia di un periodo storico difficile che ha colpito in maniera non indifferente la zona bergamasca. Il concorso riguarderà così anche documenti legati, come racconto e testimonianza, al lockdown passato, alle vicissitudini conseguenti la pandemia ancora in atto.
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Un anno duro, durissimo, che continua ancora oggi. Non sono lontani nella memoria i giorni delle prime notizie sulla diffusione del coronavirus in Italia, in Lombardia, in provincia di Bergamo soprattutto, come quelli delle prime forzate chiusure e quarantena, dal severo lockdown, che ha privato chiunque di socialità e prospettive.
In attesa della fuoriuscita totale da questo fenomeno che ha invaso le nostre vite, in questi mesi si è potuto assistere al coraggio, alla speranza, alla forza di uomini e donne per resistere e immaginare un nuovo futuro. Impensabile riuscirci da soli, senza le immagini, gli ascolti, la compagnia dei racconti, film, libri, corti, festival. Medicine per la mente, come il giovane cinema indipendente.
Gianni Canova, critico cinematografico, Rettore dell’Università IULM di Milano e direttore artistico, ha dichiarato quanto di seguito:
“In questi tempi di incertezza e di disorientamento, con un’emergenza sanitaria che non cessa di mordere e in un clima sociale sempre più teso e conflittuale, abbiamo scelto – pur in presenza di una drastica riduzione del budget disponibile – di dare comunque un segnale al tempo stesso di vitalità e di testimonianza: CortoLovere è vivo, fa affidamento sul volontariato di tutti quelli che l’hanno realizzato e fatto crescere negli ultimi anni e propone un’edizione speciale che promuova e dia visibilità a quei cortometraggi che a vario titolo hanno raccontato e stanno raccontando il difficile momento epocale che stiamo vivendo, nella convinzione che anche questa volta – come in tutte le grandi crisi del ‘900 – il cinema sia uno strumento prezioso e irrinunciabile per capire e raccontare il mondo in cui ci è dato di vivere“.
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Il presidente onorario Bruno Bozzetto, nonché celebre cartoonist e autore del logo ufficiale ha spiegato: “L’edizione del festival di quest’anno si chiama Special Edition ed ha uno scopo importante, quello di tener viva la fiamma di CortoLovere, un piccolo grande Festival, nato per aiutare e sostenere il giovane cinema indipendente. Due giorni sembrano pochi, ma la buona qualità dei film potrà trasformarli in due giorni indimenticabili ed è questo l’augurio che faccio alla Special Edition 2021″.
CortoLovere ha lo scopo di promuovere la cinematografia dei giovani, dare dignità e visibilità al cortometraggio, creare un archivio di opere da conservare nel tempo e promuovere le opere di giovani autori locali. Tenne a battesimo il festival nel 1998 Maria Grazia Cucinotta, a cui seguirono Cochi e Renato, Caterina Murino, Filippa Lagerback, Maurizio Nichetti, Enzo Iacchetti, Renzo Martinelli, Anita Caprioli, Nicoletta Romanoff, Giorgio Pasotti e altri nomi importanti. Inoltre, sulla passeggiata del Lungolago di Lovere è stata riprodotta, in piccolo, la celebre Walk of Fame.
Sul sito è stato pubblicato il bando (Bando Iscrizione Film (cortolovere.it). Saranno ammessi alla selezione i cortometraggi pervenuti entro il 6 settembre 2021 e l’iscrizione è gratuita. Tre le sezioni a cui poter candidarsi: al corto vincitore di ognuna delle tre categorie andrà un premio di € 1.000, al vincitore assoluto un premio supplementare di altri € 1.000.
La prima sezione è quella relativa ai materiali realizzati durante il lockdown, che siano racconto e testimonianza della vita durante la pandemia, divisi in due categorie: documentari oppure corti di finzione e immaginazione. Il terzo premio riguarderà invece i corti che immaginano e raccontano scenari distopici reali o immaginari, eventualmente anche in funzione di booktrailer di romanzi distopici di autori famosi.