Corto Maltese, l’antieroe per eccellenza
Un ammutinamento. É così che inizia Corto Maltese. La storia a fumetto di uno dei marinai più famosi di sempre. Antieroe per eccellenza. Giramondo quando non era mainstream esserlo.
“Ma Perché le donne che mi interessano si trovano sempre dall’altra parte della barricata?”.
Questa frase del personaggio nato da Hugo Pratt è emblematica del suo carattere. Uno dei simboli del paradosso che contraddistingue l’autore stesso.
Corto Maltese fece il suo esordio il 10 luglio del 1967 sulla rivista Sgt. Kirk con “Una ballata del mare salato“. Sempre padrone di sé, silenzioso, a tratti mistico, ma costantemente al centro di un’avventura. Dedito alla pirateria e in ogni caso protesto verso il futuro. Questi sono i tratti che fanno dell’uomo nato a Malta l’archetipo dell’antieroe. Il cinismo è parte di lui. Così come le risse, le scazzottate, la continua ricerca di un tesoro.
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Lo stesso Hugo Pratt, pensando al suo personaggio disse “L’avventuriero è sempre visto come uno che non ha le carte in regola, un emarginato, uno così… invece non è vero, perché l’avventura vuole dire avvenire, vuol dire quello che succederà domani”.
Corto Maltese sembra proprio questo. Difficile da decifrare. Come se vivesse in un mondo tutto suo. Troppo oltre rispetto alla mediocrità circostante.
Ma tutto nei fumetti dedicati al marinaio è legato a doppio filo con l’incertezza. Dal capovolgimento di fronte. Dal non avere mai vita facile.
Proprio come nel caso della frase sopra citata che compare in “Sogno di un mattino di mezzo inverno“. In un sogno un corvo gli consiglia di denunciare una spia tedesca agli inglesi. Ma la bella Rowena gli ha probabilmente rapito il cuore. E prima di andare al patibolo gli regala una croce di ferro. Corto Maltese si sveglia e l’unica cosa che gli rimane di concreto è proprio il corvo.
Chi è veramente questo marinaio forse è necessario leggere il dialogo che ebbe con Onatis in “Sotto la bandiera dell’oro”.
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Qui si capisce che non aveva patria. Non gli interessa avere un qualsiasi tipo di inquadramento. Lui combatte, viaggia, depreda per sé. Quando infatti organizza il piano per rubare l’oro del Montenegro, il dialogo è esattamente questo:
– “Dimmi Onatis… Cosa farai con la tua parte?”
– “Beh… Metterò su una flottiglia di pescherecci e con i futuri guadagni anche una di petroliere… E tu cosa farai con la tua parte, Corto Maltese?”
– “Oh… Io ho molti amici e amiche… Me li spendo con loro!”
Cinquantaquattro anni fa veniva pubblicato il primo episodio di Corto Maltese. Pirata del ‘900. Un antagonista in fondo buono. Un uomo di mondo che ha permesso a intere generazioni di evadere da un mondo oltremodo schematizzato.