Coronavirus, Conte: “situazione critica”. L’ipotesi di un nuovo lockdown non è più remota
Una situazione molto critica, anche diversa rispetto a marzo. Il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha parlato poco fa dalla Camera per fare il punto della situazione sull’emergenza coronavirus e spiegare i prossimi movimenti del Governo. Parla di “minor sacrificio possibile” e invita le istituzioni a una “maggiore collaborazione. “Saremo pronti a intervenire nuovamente se necessario”.
L’ipotesi di un nuovo lockdown, se pur con forme e modalità differenti, non è più remota. Anzi, prende piede ogni giorno di più. Se dovessimo arrivare a ventimila contagi in 24h, allora le misure saranno drastiche. Conte lo ha lasciato bene intendere durante l’intervento odierno. “Ancora una volta siamo costretti a compiere una sofferta operazione di bilanciamento tra diritti e libertà fondamentali. L’obiettivo è individuare il punto di equilibrio che, nell’assicurare alla salute la tutela più intensa, comporti il minor sacrificio possibile degli altri diritti fondamentali pure coinvolti”.
“Il costante aumento dei contagi ci impone di tenere l’attenzione altissima: stavolta però, forti dell’esperienza della scorsa primavera, dovremo adoperarci, rimanendo vigili e prudenti”. “Molte Regioni – ha proseguito – “si sono già attivate per promuovere la procedura per pervenire a misure più restrittive rispetto a quelle contenute nel Dpcm, seppur differenziate per adattarsi all’andamento del contagio”.