“Come With Me”: il viaggio dei Matinée in una Londra deserta che fa i conti con l’ignoto
Una Londra deserta e spettrale, meravigliosa e angosciante, rappresentazione visiva della paura dell’ignoto e dello sconosciuto. Presentato in anteprima su Skytg24.it, “Come With Me” è il video del nuovo singolo dei Matinée, quarto estratto da “Event Horizon”, l’ultimo disco della band uscito il 27 marzo 2020 per Neon Tetra Records.
Diretto da Manchild Films, duo creativo formato da Ben Wood e Tom Childs, la clip accompagna il protagonista (Luigi Tiberio, membro della band) attraverso una Londra incredibilmente vuota e svuotata. Strade, ponti, scale e tunnel sono inanimati, e i suoi monumenti più caratteristici, dalla St Pauls Cathedral, al London Bridge, sono bui e senza vita. Un’atmosfera post-apocalittica, dove colori fluorescenti che richiamano il retrofuturo e il cyberpunk contrastano con lo scuro grigiore di una metropoli abbandonata.
“Il nostro protagonista è perso nella grande città, incapace di trovare una via d’uscita”. Affermano i registi. “Bloccato in un labirinto senza aiuto. Pieno di paure e solo, cerca la salvezza, cerca qualcuno che lo faccia uscire. Alla fine lo trova, e riesce a prendere coraggio e affrontare ciò che non conosce”.
Le immagini sono specchio dei sentimenti dei protagonisti della canzone, sottolineando l’angoscia, il disorientamento e la confusione espressi attraverso la musica e il testo. Il brano infatti è un dialogo tra due persone: una abita in una grande metropoli multiculturale, l’altra vive in una piccola città ma vuole trasferirsi in quella dell’amico, e in lui cerca sostegno e incoraggiamento per compiere questo grande passo. Insieme si interrogano sui pro e i contro di lasciare ciò che si conosce e andare verso il nuovo, lo sconosciuto, spingersi oltre i propri limiti.
“Come With Me” parla di timori, ma anche di speranza. Un grido di aiuto in un momento di incertezza che però ha la consapevolezza di poter trovare conforto e supporto in chi ci sta vicino. Un sentimento che ci troviamo a voler condividere, in questi tempi incerti e complicati in cui viviamo.
Già supportata in Gran Bretagna da radio prestigiose come BBC radio e XS Manchester, “Come With Me” è stata creata come gran parte del disco insieme a Chris Geddes dei Belle And Sebastian, ormai definitivamente un membro aggiunto del gruppo. La produzione del brano è di Tony Doogan, eletto da Billboard come uno dei migliori producer in circolazione e già al lavoro con artisti del calibro di David Byrne, Mogwai, Libertines e Glasvegas.
Il sound di “Come With Me” richiama con potenza la musica Anni Cinquanta e Sessanta (dalle Ronettes di “Be My Baby” al Roy Orbison di “Pretty Woman”) ma resta attuale, intrecciandosi a sonorità più moderne come quelle dei synth, che si sostituiscono ad archi e ottoni.
Un brano fluido e vibrante di energia, che cresce con lo scorrere dei secondi, trascinato dalle percussioni, fino a raggiungere un culmine quasi epico nel finale, dove si suonano più batterie insieme.
Definiti da Carl Barat dei Libertines come “la risposta italiana alla musica indie dei Naughties”, i Matinée sono un quartetto composto da Luigi Tiberio (voce, chitarra, synth), Alfredo Ioannone (voce, basso), Giuseppe Cantoli (chitarra) e Alessio Palizzi (batteria) che oggi si divide tra Regno Unito e Italia. Il nome si ispira alla celebre canzone del primo disco dei Franz Ferdinand, band a cui i Matinée sono profondamente legati: la loro carriera è sbocciata anche grazie al sostegno alla band scozzese, che in passato li elesse a sua tribute band ufficiale e li scelse come gruppo d’apertura di alcune date italiane. “Event Horizon” è il loro secondo disco, uscito il 27 marzo 2020 per Neon Tetra Records a sei anni di distanza dal precedente “These Days”.