“Cinema e Ambiente Avezzano”: il programma della nona edizione del concorso cinematografico
Prende il via lunedì 17 giugno – nella Giornata Mondiale per la lotta alla desertificazione – la nona edizione del festival Cinema e Ambiente Avezzano, il concorso cinematografico annuale dedicato all’ambiente e volto a valorizzare la formazione e la creatività delle nuove generazioni.
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Un festival suddiviso in più giornate in cui si alternano un concorso per cortometraggi e uno per lungometraggi, con decine di pellicole internazionali incentrate sulla sostenibilità, il cui obiettivo è coltivare e accrescere la consapevolezza sulle tematiche ambientali.
Il concorso cinematografico
Il tema individuato quest’anno è quello degli Estremi, che affronta le sfide e le crisi globali, sia ambientali che sociali, che caratterizzano il nostro tempo. Attraverso il cinema e le arti visive, il festival esplorerà le cause, le conseguenze e le soluzioni legate a fenomeni estremi come crisi climatica, disuguaglianze sociali e crisi sistemiche, invitando alla riflessione e all’azione per costruire un presente e un futuro più equi.
Il concorso di Cinema e Ambiente Avezzano vede coinvolti oltre 40 autori che presenteranno 8 anteprime italiane, 2 anteprime internazionali e una première mondiale, con 12 Paesi rappresentati all’interno quattro sezioni; la competizione prevede inoltre un premio per la miglior sceneggiatura a tematica ambientale. Il concorso, curato dal direttore artistico Paolo Santamaria, regista di origini avezzanesi, si articola in 4 sezioni:
Nessun Pianeta B: c’è solo un pianeta in grado di ospitarci, ed è quello che stiamo rischiando di perdere. La sezione sintetizza perfettamente l’urgenza di invertire radicalmente la rotta rispetto allo sfruttamento delle risorse naturali e all’inquinamento ambientale con una ricca selezione di cortometraggi e lungometraggi sul tema.
Il respiro della Terra: ascoltare il respiro della Terra significa immergersi nei suoi tempi, accoglierne il ritmo e interpretarne i mutamenti. Nella sezione sono presenti le opere che condividono un racconto intimo e simbiotico con il pianeta; storie di persone, che attraverso il loro sguardo riescono a regalarci una nuova prospettiva nel rapporto con le forme di vita che popolano l’ambiente.
Mondi lontani: la ricchezza della diversità si misura in colori, sfumature e paesaggi nuovi e inesplorati. “Mondi lontani” sono i mondi inaccessibili e incontaminati, ma anche le storie di comunità che devono confrontarsi con le sfide poste dalla crisi climatica.
Zanne e sangue: una sezione tematica tutta dedicata alla fauna, altra vittima delle azioni nefaste dell’uomo, e alla tematica del rewilding, una risposta forte agli stessi danni arrecati dall’essere umano agli animali selvaggi.
I partecipanti
Il Festival si aprirà con Energie in movimento: Gagliano Aterno paese futuro, un documentario di Beatrice Corti, che racconta la storia della comunità di Gagliano Aterno, un piccolo comune italiano con 250 abitanti, situato nella provincia dell’Aquila, in Abruzzo, e facente parte della comunità montana Sirentina.
Tra i titoli più attesi, la terza opera di Francesco De Augustinis, Until The End Of The World. Il documentario, frutto di un lavoro di ricerca giornalistica durato tre anni, racconta le varie tappe di un viaggio sulle orme dell’industria dell’acquacoltura, per indagare se davvero questo modello produttivo contribuisca a rendere più sostenibile il sistema alimentare, come promette, a fronte di una popolazione mondiale che potrebbe raggiungere 9,7 miliardi di persone nel 2050.
Un altro documentario in concorso, già selezionato al Fipadoc di Biarritz, con menzione speciale al Festival dei Popoli di Firenze, è Toxicily (Francia-Italia, 2023). Diretto dal regista francese Francois Xavier Destors e scritto insieme al geografo e fotografo palermitano Alfonso Pinto, il film dà voce a chi vive nelle coste del polo petrolchimico siracusano.
Giacomo Agnetti presenterà in anteprima italiana The image hunter, realizzato insieme all’artista romano Hitnes, famoso per i suoi murales che ritraggono animali fantastici, che viaggia lungo il percorso tracciato da John James Audubon (1785-1851) nel 1830, scoprendo i cambiamenti e la condizione attuale delle specie a distanza di quasi 200 anni.
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In programma anche Materia Viva, il docufilm prodotto dal consorzio no profit Erion Weee, che vede impegnate grandi star nazionali ed internazionali nel processo di sensibilizzazione sui temi dell’economia circolare e la corretta gestione dei Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). Il programma cinematografico proseguirà per una settimana ricca di appuntamenti, con ospiti nazionali e internazionali che contribuiscono a creare una sensibilità ecologica nel pubblico: il cinema esprime da tempo un’attenzione crescente verso i temi dell’ambiente e della sostenibilità, anche sociale ed economica.
La chiusura sarà affidata ad un film di Cristiano Bendinelli, Amanda, che tratta di una giovane donna indigena Mapuche Huilli, che vive con la sua famiglia su una piccola isola nel sud della Patagonia cilena. Il suo lavoro è pescare con lo zio dall’alba fino all’ora di pranzo, ma il pesce è sempre meno: lo sfruttamento intensivo dell’arcipelago causato dalle multinazionali del salmone ha reso la pesca difficile e improduttiva.
Cinema e Ambiente Green Experience
La peculiarità del “Cinema e Ambiente Avezzano” è lo sguardo sul mondo articolato in un ampio ventaglio di proposte declinate con linguaggi innovativi. Inoltre, si tratta di un Festival che punta a promuovere e, valorizzare al tempo stesso, il territorio abruzzese. In quest’ottica, parallelamente al concorso, si inserisce “Cinema e Ambiente Green Experience“, un progetto divulgativo che amplia l’offerta del festival con una serie di talk tematici dedicati alla crisi climatica e alle questioni ambientali più urgenti.
Provenienti da diversi settori, dalla climatologia alla biologia, dal diritto internazionale all’attivismo ambientale, i protagonisti di questa edizione affronteranno problematiche di grande attualità nella meravigliosa cornice di Piazza Risorgimento, per un contatto diretto e informale con il pubblico del festival. Tra gli ospiti: Caterina Vetrugno (architetto-urbanista, esperta di Italian Climate Network), Antonio Brunori (segretario generale Pefc, dottore forestale), Silvio Oggioni (ricercatore presso l’Università degli studi di Milano Statale – Dipartimento Scienze Agrarie e Ambientali), Lisa Casali (scienziata ambientale, scrittrice e manager del Pool Ambiente), Elisa Palazzi (docente di fisica presso l’Università degli Studi di Torino), Valeria Barbi (politologa e naturalista), Angelica De Vito (consulente diplomatica presso le Nazioni Unite), Ilaria Masinara (Direttrice Ufficio Campagne Amnesty International Italia), Mia Canestrini (naturalista, ricercatrice, divulgatrice, conduttrice televisiva) e Giulia Prato (Biologa marina, Responsabile del Programma Mare – Wwf Italia).
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Il calendario dei talk
Lunedì 17 Giugno, ore 18.30-19:30 – Avezzano, Piazza Risorgimento
Talk: Terra, anno 2050: viaggio negli estremi climatici. Ospiti: Marirosa Iannelli e Marco Merola
Martedì 18 Giugno, ore 18.30-19:30 – Avezzano, Piazza Risorgimento
Talk: Città a misura di futuro: ecco come ci adatteremo. Ospite: Caterina Vitrugno
Mercoledì 19 Giugno, ore 18.30-19:30 – Avezzano, Piazza Risorgimento
Talk: Dalla Terra al Mare: cosa sta accadendo alla natura intorno a noi Ospite: Mia Canestrini, Giulia Prato
Giovedì 20 Giugno, ore 18.30-19:30 – Avezzano, Piazza Risorgimento
Talk: La crisi climatica nel tinello di casa. Parole e idee per ingaggiare ogni tipo di pubblico. Ospite: Lisa Casali
Venerdì 21 Giugno – ore 18.30-19:30 – Avezzano, Piazza Risorgimento
Talk: Ritorno a Ecocene. Notizie buone e meno buone dai polmoni della Terra. Ospiti: Silvio Oggioni, Antonio Brunori
Sabato 22 Giugno – ore 18.30-19:30 – Avezzano, Piazza Risorgimento
Talk: Un mondo di biodiversità: futuri possibili per il nostro Pianeta. Ospiti: Valeria Barbi, Elisa Palazzi
Domenica 23 Giugno – ore 18.30-19:30 – Avezzano, Piazza Risorgimento
Talk: I viaggi del clima. Migrazioni per cause ambientali, tra emergenza e politica internazionale. Ospiti: Angelica De Vito, Ilaria Masinara.
Una bellissima crescita per il Festival nato nel 2016 dalla collaborazione tra il regista Paolo Santamaria e le responsabili della cooperativa Ambecò – Silvia Cardarelli, Rosalia Ciciotti, Rossella Frozza, Paola Morga e Chiccolò Oliva – da oltre vent’anni impegnate in processi di educazione ambientale.