Chi sono i fratelli D’Innocenzo, vincitori della categoria “Miglior sceneggiatura” al Festival di Berlino 2020
Classe ’88 i fratelli D’Innocenzo tornano al cinema con “Favolacce”, film che ha trionfato al Festival Internazionale del cinema di Berlino lo scorso febbraio
Nati nel quartiere Tor Bella Monaca i due gemelli Fabio e Damiano, seguono il padre pescatore vivendo tra Anzio, Nettuno e Lavinio. Attratti da subito dalle molteplici sfaccettature dell’universo artistico, si avvicinano alla fotografia, al teatro e al cinema ritrovandosi sempre più coinvolti in questi contesti per poi capire di voler vivere di tutto ciò.
Arriva infatti il momento in cui iniziano a scrivere la sceneggiatura del loro film di debutto “La terra dell’abbastanza” presentato nella sezione Panorama al 68° Festival di Berlino 2018, accolto con favore da pubblico e critica vincendo il riconoscimento per Miglior opera prima e Migliori registi esordienti ai Nastri d’Argento dello stesso anno.
“La terra dell’abbastanza” è un lungometraggio che presenta situazioni e dinamiche a noi vicine e conosciute regalandoci l’analisi della spontaneità di un’amicizia coltivata in un contesto ostile. Pur proponendo un film sulla criminalità, tema che negli ultimi anni ha avuto grande fortuna tra cinema e TV, i due registi si concentrano sull’ingenuità che domina la fase adolescenziale di due ragazzi, mettendo da parte dialoghi complessi e costruzioni inutili lasciando la parola al potere degli sguardi.
Dopo il loro debutto, i due registi collaborano con un grande nome del cinema italiano Matteo Garrone, nella sceneggiatura del fortunatissimo “Dogman”. La concezione del cinema per i fratelli D’Innocenzo si può riassumere in due parole: sincero e diretto. È un modo di fare cinema che non si addentra nella ricerca di una possibile perfezione artistica ma, al contrario, tenta di far emergere il fascino della semplicità e delle piccole cose.
Parallelamente all’attività di registi, sono anche poeti e fotografi. Pubblicano, infatti, la loro prima raccolta di poesie “Mia madre è un’Arma” nel 2019 mentre nel 2020 vede la luce il libro fotografico “Farmacia Notturna”.
Reduci del recente successo alla Berlinale, i due fratelli sono al lavoro su una serie TV prodotta da Sky, di cui però non sappiamo molto se non che “si tratta di un noir investigativo che indaga l’animo umano in tutta la sua abissale complessità” come dichiarato dagli stessi.
C’è, quindi, grande attesa per l’uscita di “Favolacce”, film che ha portato alto il nome del cinema italiano durante l’ultimo Festival del Cinema di Berlino. Una storia che si svolge lentamente e in modo misterioso, grazie alla quale Damiano e Fabio D’Innocenzo lasceranno ancora una volta la loro impronta nel panorama cinematografico italiano contemporaneo.
Foto: Jussi Särkilahti