Chateau Gaillard, il castello di Riccardo Cuor di Leone
Sarà il professor Alessandro Barbero a introdurre la puntata del programma di Rai Storia “a.C.d.C” intitolata “Chateau Gaillard. La fortezza di Cuor di Leone”.
Il noto divulgatore storico ci accompagnerà inizialmente in Normandia, dove resistono ancora i resti dell’antica fortezza che il re inglese Riccardo Cuor di Leone fece costruire nel 1196 per proteggere il suo ducato dal re francese Filippo Augusto. Un appuntamento con la storia, alle 21.10.
La guerra intorno a Chateau Gaillard
Nel 1190 i due sovrani partirono per la III crociata prendendo il comando della spedizione. I rapporti non erano comunque pacifici. Nonostante ciò, dopo la morte di Federico Barbarossa, presero in mano la missione.
Impiegarono i loro eserciti e le loro risorse per conquistare la Terra Santa, ma anche e soprattutto per espandere i propri regni. Tanto che dopo la presa di Acri, Filippo II tornò in patria cercando di approfittare della cattività di Riccardo che durerà fino al 1194.
Il re inglese infatti prima sconfisse Saladino, poi conquistò Cipro ma sulla via del ritorno una tempesta lo fece naufragare a Corfù. Qui fu fatto prigioniero dal duca d’Austria Leopoldo V e lasciato in mano dell’acerrimo nemico l’imperatore Enrico VI.
La prigionia durò due anni. Durante questa assenza Filippo Augusto strinse rapporti con Giovanni Senza Terra, fratello di Riccardo e intenzionato a succedergli al trono.
Nonostante i rapporti, la Francia attaccò gli inglesi conquistando la Normandia orientale. Nel 1194 però fu pagato parte del riscatto chiesto per la liberazione del “cuor di leone” che tornò immediatamente per ristabilire le vecchie egemonie.
Iniziarono così 5 anni di battaglie in Normandia, durante i quali, proprio a difesa di questi territori Riccardo fece costruire la fortezza di Chateau Gaillard. Un esempio di costruzione militare medievale sulla Senna. Un fortino dal quale vegliare su quello che oggi è il comune di Les Andelys.
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L’idea dell’edificio gli venne dall’esperienza orientale, durante l’assedio della Palestina. Un castello dove era quasi impossibile accedere. Le alte mura fatte di roccia calcarea e ciottoli legati con malta erano difese anche da un fossato.
Fu costruito in due anni e da qui Riccardo Cuor di Leone comandò parte della sua guerra a Filippo II. Dopo la sua morte però, nel 1204, il re francese approfittando dell’incapacità militare del nuovo re Giovanni Senza Terra riuscì ad abbattere le difese. Senza il re a guidare personalmente le manovre difensive, come avrebbe fatto Riccardo, Chateau Gaillard cadde in mano francese.
A nulla servirono le guardie all’interno e i numerosi arcieri. Roger de Lacy, delegato al comando, non riuscì a resistere all’assedio che terminò con l’ingresso delle truppe francesi attraverso una breccia aperta nelle fondamenta.
Il castello tornò poi in mano inglese durante la guerra dei Cent’anni per essere poi riconquistata definitivamente nel 1449 dai francesi. In seguito fu abbandonata progressivamente e oggi ne rimangono i resti che stasera, su Rai Storia, sarà possibile apprezzare per fare un salto tra storia e architettura.