Kokura e Chad Vangaalen pubblicano i nuovi album: tutte le info
“World’s most stressed out Gardener”, nuovo album di Chad Vangaalen, uscirà il 19 marzo su Sub Pop Records/Audioglobe. Il 2020 è stato un anno terribile per il giardinaggio. È stato terribile per tutti i vegetali come per la condizione dell’anima. Ma Chad VanGaalen, in qualche modo, ha coltivato lo stesso un giardino: carote, germogli, broccoli e un nuovo album rivitalizzante, tutti coltivati in casa.
Gli piace mangiare direttamente dalla pianta, dice: “Mi metto in ginocchio e pascolo. È bello sentire le verdure in faccia” – e le 13 canzoni del World’s Most Stressed Out Gardener sono state raccolte proprio con questo spirito: allo stato grezzo, giovani e vegetali, nel momento stesso in cui sono state fatte. Tutti i brani sono stati scritti, eseguiti, registrati e mixati da VanGaalen nel suo Yoko Eno Studio a Calgary, Alberta, e masterizzate da Ryan Morey a Montreal, Quebec.
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Tracklisting:
1. Spider Milk 2. Flute Peace 3. Starlight 4. Where Is It All Going? 5. Earth From a Distance 6. Nightwaves 7. Plant Music 8. Nothing Is Strange 9. Inner Fire 10. Golden Pear 11. Nightmare Scenario 12. Samurai Sword 13. Water Brother
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“I luoghi comuni” è il primo album di Kokura, artista in bilico fra indie-pop e canzone d’autore. Il disco è un viaggio attraverso i chiaroscuri della provincia milanese, impreziosito dalla produzione artistica di Lele Battista (collaboratore di Morgan, Mauro Ermanno Giovanardi e stimato solista).
Kokura (alias di Miky Marrocco, impiegato, musicista e scrittore milanese) tratteggia uno scenario suburbano alternando strofe malinconiche a incursioni di elettronica minimale. Ironia e amarezza si rincorrono in brani come “L’estate in Brianza” e “Lexxotan”. Lo spleen metropolitano viene celebrato ne “I luoghi comuni”, una ballad dal retrogusto classico sullo sfondo di una Milano fredda e crudele.
Nel reading finale, “Tangenziale est”, la quotidianità si trasforma improvvisamente in un incubo; il racconto è stato sonorizzato da Paolo Messere (Blessed Child Opera). Il mastering dell’album è stato curato da Christian Alati (Gatto Ciliegia Contro Il Grande Freddo). “È la poetica delle piccole cose, nitidamente illustrata da un artista in grado di illuminare semplici storie di vita quotidiana, sviscerandone il significato nascosto” (Stefano D’Elia su Rumore)
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