César 2023: i vincitori degli Oscar francesi, tra interruzioni e sorprese
I César – i cosiddetti Oscar francesi – si sono svolti venerdì 24 febbraio 2023: la 48° cerimonia, presieduta dall’attore Tahar Rahim, è stata trasmessa su Canal+. Avverando i pronostici solo per metà, La Nuit du 12 si è rivelato il grande vincitore della serata, con 6 premi in totale, tra cui il César del Miglior film e quello della Migliore regia.
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I César d’interpretazione
I César hanno ricompensato i migliori attori del panorama cinematografico francese e non dell’anno. Virginie Efira ha vinto il primo César della sua carriera nella categoria Migliore attrice grazie al suo ruolo in Revoir Paris. Benoît Magimel invece entra nella storia come l’unico attore che ha vinto per due anni consecutivi il César Miglior attore per Pacifiction – Tourment sur les îles. Lo scorso anno Magimel aveva ricevuto lo stesso premio per il suo ruolo in De son vivant. Si tratta di un caso unico nei quarantotto anni di storia dei César: persino Gérard Depardieu, con le sue 16 nominations e i suoi 2 César non ha mai avuto questo privilegio.
Bouli Lanners (La Nuit du 12) e Noémie Merlant (L’innocent) hanno ricevuto i César dei Migliori secondi ruoli. I premi delle Migliori rivelazioni sono stati assegnati a Bastien Bouillon (La Nuit du 12) e Nadia Tereszkiewicz (Les Amandiers).
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Il vincitore della serata
Con ben 6 César, La Nuit du 12 è il film più premiato dell’edizione 2023. L’opera che racconta le indagini della polizia per un efferato femminicidio ha ottenuto il riconoscimento nelle categorie Miglior film, Miglior rivelazione maschile (Bastien Bouillon), Miglior sonoro (François Maurel, Olivier Mortier e Luc Thomas), Miglior regia (Dominik Moll), Miglior adattamento (Gilles Marchand e Dominik Moll) e Miglior attore in un ruolo secondario (Bouli Lanners).
“Vorrei esprimere un pensiero per la vera Clara” – dichiara Moll ritirando il César del Miglior film – “Colei che ha ispirato il film si chiamava Maud“.
L’interruzione
Alle 21:15, la cerimonia dei César è stata interrotta per più di un minuto dopo l’entrata in scena di un’attivista ambientalista.
“Sapevo che sarebbe ricaduto di me” si lascia sfuggire l’attore Ahmed Sylla prima di dichiarare al pubblico “non era previsto“.
Mentre l’attore francese e Léa Drucker stavano per consegnare il César del Miglior cortometraggio, una giovane donna è salita sul palco indossando una maglietta con la scritta “We Have 761 days left” (“Ci restano 751 giorni“, in riferimento al riscaldamento globale).
L’imprevisto ha costretto Canal+ a interrompere la trasmissione in diretta per circa settanta secondi. Secondo l’Afp, la donna che è apparsa sul palco dell’Olympia durante la cerimonia dei César è un’attivista per il clima appartenente al collettivo “Dernière Génération“. Durante l’interruzione della trasmissione in diretta, l’attivista è uscita di scena – precisano i colleghi d’oltralpe.
Il cameo di Brad Pitt
Il secondo momento clou della serata è stata la sorpresa di Brad Pitt, invitato a consegnare il César d’onore al regista David Fincher, suo “partner in crime” visibilmente sorpreso.
“Aver recitato in tre film di David Fincher è un privilegio. Buonasera, mi chiamo Brad Pitt e sono un sopravvissuto” scherza l’attore. “Se non l’aveste già capito, io adoro quest’uomo con tutto il mio cuore. Sono lieto di avergli potuto tendere quest’imboscata questa sera e di prendere parte a questo omaggio a uno dei nostri più grandi narratori di storie. Complimenti prima di tutto per essere arrivato fin qui, perché si tratta di un uomo che evita accuratamente i riflettori.“
Il palmarès dei Césars 2023
Miglior attrice: Virginie Efira in Revoir Paris
Miglior attore: Benoît Magimel in Pacifiction : tourment sur les îles
Miglior attrice in un secondo ruolo : Noémie Merlant in L’Innocent
Miglior attore in un secondo ruolo: Bouli Lanners in La Nuit du 12
Miglior rivelazione femminile: Nadia Tereszkiewicz in Les Amandiers
Miglior rivelazione maschile: Bastien Bouillon in La Nuit du 12
Miglior sceneggiatura originale: Louis Garrel, Tanguy Viel e Naïla Guiguet per L’Innocent
Miglior adattamento: Gilles Marchand e Dominik Moll per La Nuit du 12
Miglior musica originale: Irène Drésel per A plein temps
Miglior sonoro: François Maurel, Olivier Mortier e Luc Thomas per La Nuit du 12
Miglior fotografia: Artur Tort per Pacifiction : tourment sur les îles
Miglior montaggio: Mathilde Van de Moortel per A plein temps
Migliori costumi: Gigi Lepage per Simone, le voyage du siècle
Migliori scenari: Christian Marti per Simone, le voyage du siècle
Migliori effetti visivi: Laurens Ehrmann per Notre-Dame brûle
Miglior regia: Dominik Moll per La Nuit du 12
Miglior cortometraggio d’animazione: La Vie sexuelle de mamie realizzato da Urska Djukic
Miglior cortometraggio documentario: Maria Schneider, 1983 realizzato da Elisabeth Subrin
Miglior cortometraggio di finzione: Partir un jour realizzato da Amélie Bonnin
Miglior film d’animazione: Ma Famille afghane realizzato da Michaela Pavlatova
Miglior film documentario: Retour à Reims [Fragments] realizzato da Jean-Gabriel Périot
Miglior film d’esordio: Saint Omer realizzato da Alice Diop
Miglior film straniero: As Bestas realizzato da Rodrigo Sorogoyen
Miglior film: La Nuit du 12 realizzato da Dominik Moll
César d’onore: David Fincher
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(Foto di Bertrand Guay /AFP su LeMonde.fr)