Carlo Buccirosso tra comicità e giallo con “L’erba del vicino è sempre più verde!”
Ridere, ridere, ridere. In un mix di paradossi, comici luoghi comuni e divertenti bugie, ridere è l’unica cosa che si può fare nel corso delle oltre due ore de L’erba del vicino è sempre più verde!, la commedia che Carlo Buccirosso, nella triplice veste di autore, regista e attore, ha portato sul palco del Teatro dei Marsi di Avezzano nell’ambito della stagione di prosa 2022/23.
La vicenda ruota attorno a Mario Martusciello – interpretato da Buccirosso – un funzionario di banca benestante, ma da tempo in aperta e burrascosa crisi matrimoniale con sua moglie. Martusciello si è rifugiato quindi da alcuni mesi in un moderno monolocale, vivendo un momento di profonda depressione, insoddisfatto del proprio tenore di vita, delle proprie ambizioni, delle proprie scelte.
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In continua spasmodica ricerca di libertà, di cambiamenti, di nuove esperienze di vita e di un’apertura mentale che gli è sempre stata ostacolata dai sensi di inferiorità e dalla mancanza di spregiudicatezza, Mario guarda il mondo e le persone che lo circondano alla stessa stregua di un fanciullo smanioso di cimentarsi con le attrazioni più insidiose di un immenso parco giochi, cui non ha mai avuto l’opportunità di poter accedere.
Ed è così che pervaso dall’adrenalina della novità, dall’eccitazione del rischio, nonché dalla paura dell’ignoto, si ritroverà presto soggiogato dalla sindrome dell’”Erba del vicino”, ovverosia dalla sopravvalutazione di tutto quanto non gli appartenga, di ogni essere umano diverso da sé stesso, di qualsiasi tipo di emozione possa procurargli una donna che non sia uguale a sua moglie, come “una giovane avvenente influencer” conosciuta solo per caso: il tutto accompagnato da un senso di autocommiserazione, e da un’ammirazione spropositata verso chi nella vita ha saputo guadagnarsi, con grande fortuna, soldi e successo a sbafo, a discapito suo che mai ha avuto il fegato di osare, né di cambiare modo di essere pur di raggiungere qualcosa di importante. È allora che quel senso di attrazione verso chi è diverso da te, che riesce in tutto più di te, e che sa essere quello che giocoforza non sei mai stato tu, potrebbe anche trasformarsi in un’irrefrenabile follia omicida!
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In scena insieme a Buccirosso anche Fabrizio Miano, Donatella de Felice, Peppe Miale, Elvira Zingone, Maria Bolignano e Fiorella Zullo, che insieme sono capaci di tenere sulle spine lo spettatore e trascinarlo in una narrazione dei fatti inaspettata e coinvolgente, mantenendo un ritmo di comicità costante, intrisa del linguaggio, dei segni e dei modi di fare prettamente napoletani.
Tra suspense e risate, Buccirosso presenta, quindi, un testo ben amalgamato tra il genere giallo e la comicità, strizzando l’occhio anche alla drammaturgia di Eduardo De Filippo. In bilico tra l’amarezza e l’ironia, l’attore napoletano colpisce la platea attraverso un’interpretazione forte e diretta, senza mai trasformarsi in un mattatore pesante o ridondante, ma mantenendo una propria originalità di performance che rende lo spettacolo, prodotto da Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro e A.G. Spettacoli, accattivante e divertente.
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