Il “Cammino di Carlo Magno”, dalla Lombardia al Trentino tra natura e arte
“The Place of Soul and Wind” e “Re LoCar” sono le prime due opere del Parco Sculture, che si inserisce all’interno del programma di LoCar: un progetto volto alla riqualificazione del territorio legato al “Cammino di Carlo Magno”. La via che, secondo la leggenda, avrebbe cavalcato l’imperatore romano durante la sua campagna di cristianizzazione dei luoghi compresi tra Lovere (BG) e Carisolo (TN) attraverso le valli (d’Argon, Cavallina, Camonica) e i comuni che si trovano lungo il fiume Serio tra la Lombardia e il Trentino.
“Siamo davvero contente di poter annunciare che a breve verrà messa la prima pietra del Parco Sculture, un progetto ambizioso e prezioso” affermano Barbara Crimella e Daniela Gambolò dell’Associazione Borgo degli Artisti di Bienno, ideatrici del progetto LoCar insieme a Massimiliano Morandini, che aggiunge: “si tratta di un’occasione unica per ridare bellezza a spazi naturali di grande valore ambientale e paesaggistico che altrimenti rischierebbero l’abbandono e l’incuria. Speriamo, con l’istallazione di queste prime sculture, di poter incentivare la visita dei luoghi che costeggiano la Val Grigna e, in particolare, i comuni di Berzo e Bienno (BS), così ricchi di fascino, tradizione e cultura”. Non a caso, l’intervento coinvolge la collina di San Michele, con il dosso sottostante e quella di San Defendente (segnalato tra i “Luoghi del cuore” FAI Fondo Ambiente Italiano), che, poste in elevazione rispetto al resto del centro abitato, offrono l’opportunità di creare un luogo isolato seppur inglobato tra le abitazioni.
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Il piano prevede l’istallazione di una serie di opere che verranno realizzate nei prossimi 5 anni in un processo di valorizzazione culturale che interesserà i 180 km del cammino, attraverso un disegno di riconversione territoriale, a disposizione dell’intera collettività, che rappresenterà di fatto un “unicum” a livello nazionale, che intreccia ambiente, arte, e storia.
“Re LoCar”, opera dell’artista Tomaso Vezzoli si trova a Carisolo (TN), tappa finale del cammino di Carlo Magno, mentre “The Place of Soul and Wind” apre il percorso, appositamente collocata tra Berzo Inferiore e Bienno, in provincia di Brescia. Quest’ultima è stata realizzata della stessa Barbara Crimella per dare il proprio tributo al vento Ora, che proviene dal lago d’Iseo e che attraversa tutta la valle. Pensata originariamente come opera unica a forma di triangolo, idealmente investita dal vento, la scultura si scompone in tre elementi, Soglia, Ora e Sacro, ciascuno dei quali è posato su tre cime nella medesima traiettoria: rispettivamente, la collina su cui si erge la chiesetta di San Michele presso Berzo Inferiore, un alto promontorio posizionato ad essa frontale e il colle di San Defendente a Bienno.
Una scultura (o per meglio dire un trittico) che rappresenta essa stessa motivo di interesse e curiosità per i viandanti che vogliono riscoprire Berzo Inferiore e Brenno da un punto di vista più intimo e riflessivo, nella pace assoluta che pervade questo tratto di territorio della Valle Camonica. L’idea del triangolo nasce proprio da questa stessa valle che sembra assumere le sembianze di un’ipotetica torre capace di proteggere ed elevare lo spirito al pari della scultura a triangolo che tocca cielo e terra.
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Un intento che ha ispirato l’artista “Enzo” Satoru Tabata, garden designer giapponese di fama internazionale, premio “Foglia d’oro 2016” Orticolario – Villa Erba di Cernobbio, nella realizzazione del percorso che accompagna alla scoperta del trittico. “Quando mi è stato chiesto dall’Associazione Borgo degli Artisti di collaborare a questo progetto, ho accettato subito con entusiasmo, per dare a mia volta un contributo ad un’area territoriale e a una comunità che amo molto. Sono particolarmente legato a questi luoghi intrisi di fascino e storia, che si prestano al culto della meditazione, del silenzio e del respiro interiore”.
Il progetto di riqualificazione è appoggiato e sostenuto dal FAI Brescia e Valle Camonica per la capacità di far dialogare l’arte moderna (l’opera di Barbara Crimella) con l’architettura del passato (ruderi della Chiesa di San Defendente a Bienno).
LoCar
LoCar è un progetto promosso dall’Associazione Borgo degli Artisti di Bienno che coinvolge ambiente, arte, storia e cittadinanza attiva, ripercorrendo la via di Carlo Magno, che si snoda tra le province di Brescia e Trento. Il nome ha una doppia valenza: da una parte vuole ricordare l’imperatore del Sacro Romano Impero, che si narra aver compiuto questa strada a cavallo nella sua opera di cristianizzazione, dall’altro far riferimento al territorio compreso tra LO-LOvere/Lago d’Iseo (BG) e CAR-CARisolo/Val Rendena, passando per il Passo del Tonale in Valle Camonica. Ai due camminatori Antonio Votino e Andrea Grava si deve il merito di aver ridisegnato nel 2018 il tracciato leggendario che ha preso il nome di Cammino di Carlo Magno, mappando le tappe fondamentali, in corrispondenza delle quali verranno collocate delle installazioni artistiche permanenti nei prossimi 5 anni (Parco delle sculture).
Associazione Borgo degli Artisti
Borgo degli Artisti è una realtà che sviluppa attività di carattere artistico culturale che coinvolgono artisti nazionali ed internazionali. La finalità viene perseguita con la selezione dal bando di concorso annuale di alcune figure emergenti nel campo dell’arte. I vincitori confluiscono a Bienno in residenza artistica per condurre la propria ricerca e sviluppare una specifica progettualità proponendo linguaggi differenti e stimolando collaborazioni con artigiani del luogo.
Una consolidata convenzione con l’Accademia Santa Giulia di Brescia garantisce opportunità di esperienze residenziali anche a studenti meritevoli dei dipartimenti di arti visive, comunicazione e arti applicate. Il flusso di artisti nazionali e internazionali favorisce l’attivazione di workshop tematici e turismo esperienziale negli studi e nelle botteghe del centro storico. I traguardi progettuali concretizzano eventi, presentazioni, artist talk, spettacoli, proiezioni e donazioni di opere realizzate in loco che conferiscono al Borgo di Bienno un arricchimento in continua evoluzione.