Meryl Streep da record: 68 donne in una
Meryl Streep nasce a Summit (NJ) il 22 giugno 1949 col nome di Mary Louise. Destinata a diventare una delle più grandi donne dello spettacolo contemporaneo, entrerà ben presto nella rosa delle migliori attrici in vita, grazie a una carriera da record. Ad oggi ha, infatti, superato ogni collega con ben 31 nomination al premio Golden Globe e 21 al Premio Oscar.
È tutt’ora l’unica attrice ad essere stata nominata per la statuetta d’oro in cinque decenni (dagli anni settanta agli anni duemiladieci). Inoltre, a pari merito con Ingrid Bergman e Frances McDormand, è la seconda nella storia ad aver vinto 3 Oscar: come Miglior attrice non protagonista per Kramer contro Kramer (1979) e Migliore attrice protagonista per La scelta di Sophie (1982) e per The Iron Lady (2011).
Il suo successo è dovuto alla semplice eleganza e sincera raffinatezza, nonché alla sensibilità e all’autenticità che la contraddistinguono. Grazie alla sua meticolosità e al suo perfezionismo, Meryl Streep è capace di riprodurre diversi accenti linguistici, destreggiarsi nei più svariati generi teatrali e cinematografici e permettere ad ogni tipo di donna di riconoscersi in lei.
In 44 anni di carriera tra teatro, cinema e televisione, l’attrice ha interpretato ben 68 donne diverse, ognuna con la propria particolarità che la rendeva unica. Così l’abbiamo vista nei panni di una donna tedesca nell’epoca nazista e, qualche anno dopo, in un campo di sterminio costretta a dover scegliere quale dei suoi due figli salvare dalla camera a gas in La scelta di Sophie.
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È stata una donna combattiva nella battaglia giudiziaria per l’affidamento del figlio in Kramer contro Kramer, ma anche una madre erroneamente accusata di aver ucciso sua figlia o persino una madre manipolatrice per la candidatura del figlio a vicepresidente degli Usa. Ha interpretato una devota insegnante di violino e poi una dispotica direttrice di riviste nei panni di Miranda Priestly ne Il diavolo veste Prada.
Sul set ha interpretato i ruoli più disparati: da cuoca a giornalista, da editrice ad attivista, fino a psicoterapeuta, soprano e persino esponente della CIA. Ci ha anche emozionato nei panni di una donna malata di leucemia, incuriosito sotto la tunica di una severa madre superiora e divertito nei concerti di una rockstar. Meryl Streep è entrata nei cuori di diverse generazioni, facendo sognare le casalinghe degli anni novanta insieme a Francesca de I ponti di Madison County, facendo cantare a tutti le canzoni degli ABBA con la versione cinematografica del musical Mamma Mia! e interpretando l’ex primo ministro britannico Margaret Thatcher in The Iron Lady.
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Questi e molti altri ruoli le hanno fatto ottenere il Golden Globe alla carriera nel 2017. Ma chi è Meryl Streep? Dietro una così versatile e camaleontica attrice, c’è una donna come tante altre, semplice e “comune” – seppur consapevole del proprio talento. Sposata dal 1978 con il padre dei suoi quattro figli e divenuta da poco nonna, l’attrice è riuscita a tenersi lontana dallo star-system e dai pettegolezzi Hollywoodiani.
Si è sempre contraddistinta per l’impegno nel sociale, abbracciando nel 2015 l’iniziativa mondiale The Global Goals con altri attivisti ed artisti, e combattendo contro ingiustizie, disuguaglianze, povertà estrema, omotransfobia e violenza contro le donne. È forse il suo essere così normale e straordinaria che l’ha fatta entrare nel cuore del pubblico che la segue da ben cinque decenni e la considera come un’amica di famiglia a cui semplicemente augurare “Buon Compleanno Meryl!”.