Bella Mackie, esordio con il romanzo “”Come uccidere la tua famiglia”
Tagliente, onesto, graffiante, divertentissimo. “Come uccidere la tua famiglia” è tutto quello che non ci si aspetta: una potente commedia nera, una satira bruciante sulle famiglie disfunzionali e sui privilegi di classe, nonché una critica feroce all’ossessione dei media per l’universo del crimine e alle falle di un sistema che non ammette deviazioni dalla norma. Bella Mackie ha scritto un fenomeno editoriale senza precedenti: da più di un anno in vetta alle classifiche inglesi e venduto in tutto il mondo, è adorato all’unanimità da lettori, librai e critica
Si chiamo Grace Bernard e, con ogni probabilità, il suo nome non vi dice proprio niente. Nessuno lo conosce perché languisce dietro le sbarre per l’unico crimine che non ha commesso. Eppure, per la verità nient’altro che la verità, ha ucciso diverse persone, alcune in modo brutale, altre con maggior delicatezza – vale la pena specificarlo, perché fa un’enorme differenza agli occhi giudicanti della gente.
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Quando ripensa a ciò che ha fatto, avverte persino una punta di tristezza, giusto una fitta trascurabile, al pensiero che nessuno verrà mai a conoscenza del suo strabiliante piano. Un piano che ha architettato per anni, sacrificando tutto in nome della vendetta. Ora vi chiederete: perché ostinarsi a vuotare il sacco se la si può passare liscia? Avete ragione, la libertà non ha prezzo. Però non riesce a smettere di immaginare l’istante in cui, dopo la sua morte, qualcuno aprirà una cassaforte e troverà la sua confessione. Esatto, proprio questa che sta scrivendo nei pochi giorni che lo separano dalla libertà. Scommette che quel qualcuno non potrà fare a meno di restare a bocca aperta e pensare a lui con ammirazione. Perché chi sarà mai in grado di capire come una persona, a soli ventotto anni, possa aver ucciso a sangue freddo sei membri della sua famiglia per poi andare avanti come se niente fosse, senza neppure l’ombra di un rimpianto?