Il “Be Pop! Senza perdere l’amore” torna a Roma dal 16 giugno
Con otto appuntamenti a ingresso libero (16, 17, 21, 22, 23, 24, 30 giugno e 1 luglio, alle 19.30), torna Be pop! Senza perdere l’amore, la terza edizione della rassegna di incontri organizzata dall’associazione Be pop! al Caffè Nemorense, all’interno del Parco Virgiliano a Roma.
Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso pubblico Estate Romana 2020-2021-2022curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE. Come negli anni passati, la rassegna si svolge con il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e del Municipio Roma II, in collaborazione con i media partner Internazionale, Rai Radio 3 e l’Agenzia di stampa DiRE, con il contributo di Fondazione Charlemagne attraverso il programma Periferiacapitale.
Gli incontri si svolgeranno nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste per gli eventi all’aperto in questo periodo.
Un viaggio nel lessico della nostra società e delle nostre vite, per superare pregiudizi e luoghi comuni attraverso linguaggi differenti. Saranno numerosi gli ospiti che porteranno le proprie esperienze e idee, senza perdere la passione che da sempre anima il dibattito su questi temi. A Be pop! la cornice, l’atmosfera, il pubblico renderanno leggero anche parlare di tasse o mestruazioni.
BE POP! IL PROGRAMMA:
A questa terza edizione della rassegna parteciperà un parterre di ospiti variegato, con un programma che come sempre spazia tra attualità, letteratura, musica e teatro. Il 16 giugno si parte con La Cura. Conversazioni intorno alla pandemia. Insieme alla virologa Ilaria Capua (in collegamento dagli Stati Uniti), il già direttore di Rai Radio 3 Marino Sinibaldi e la filosofa Giorgia Serughetti. Si prosegue il 17 giugno con Nadia Terranova, finalista 2019 del Premio Strega, che parlerà di memoria e di K, la nuova rivista letteraria di cui è curatrice, insieme alle giornaliste Annalena Beninie Simonetta Sciandivasci (Il Foglio) e al drammaturgo Davide Enia, che vi hanno contribuito con un loro racconto.
La seconda settimana della rassegna si apre lunedì 21 giugno con la presentazione del nuovo podcast di Internazionale sui fatti del G8 di Genova del 2001, a vent’anni da quei giorni terribili: ne parleranno la giornalista Annalisa Camilli e il direttore Giovanni De Mauro. Il 22 giugno, come nelle scorse edizioni, ci sarà un appuntamento speciale in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato organizzato insieme all’Agenzia Onu per i rifugiati (UNCHR), a cui parteciperanno la portavoce dell’Agenzia Carlotta Sami e l’attore Alessandro Tiberi, che leggerà alcuni passi del libro “La Frontiera” di Alessandro Leogrande, scrittore molto caro a Be pop!scomparso prematuramente.
Be pop! è la cornice per incontri inaspettati, come quello in programma il 23 giugno fra l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, e il sociologo Luigi Manconiche si confronteranno insieme su “Il senso della vita”, titolo del libro scritto a quattro mani, appena pubblicato con Einaudi, moderati da Pietro Del Soldà (Rai Radio 3); ma è anche l’occasione per guardare all’attualità sotto una lente diversa: lo faranno il 24 giugno Ernesto Ruffini, direttore dell’Agenzie delle entrate, e Giorgio Zanchini, conduttore di Radio anch’io, parlando di fisco e del senso più profondo del rapporto fra i cittadini e le tasse.
Anche quest’anno, una serata sarà dedicata a Roma: il 30 giugno, in collaborazione con il programma Periferiacapitale della Fondazione Charlemagne si parlerà di periferie, provando a superare stereotipi e analisi ormai superate,insieme a chi, in questi anni, ha rivolto il proprio lavoro a esplorare la città e a trasmetterne i tratti più significativi: la giornalista Floriana Bulfon e Salvatore Monni, economista, tra gli autori del libro “Le mappe della disuguaglianza“. Chiuderà la serata l’incontro con Domenico Iannacone e con alcune delle storie raccontate nella trasmissione Che ci faccio qui su Rai 3.
Infine il 1 luglio, serata di chiusura della rassegna, in collaborazione con Coop, insieme a Silvia De Dea e Carolina Faccini dell’associazione Onde Rosa, promotrici della campagna “Il ciclo non è un lusso” per l’abolizione della tampon tax, si parlerà di mestruazioni, uno dei più grandi tabù che riguardano le donne, e del perché è inaccettabile che gli assorbenti siano equiparati fiscalmente ai beni di lusso. Accompagnerà il confronto l’attrice Giulia Maulucci che leggerà estratti dal testo di Mattia Torre Perfetta, che racconta un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile.
MOLTI OSPITI TRA ASSOCIAZIONI INDIPENDENTI E NOMI ALTISONANTI
Non solo incontri a Be Pop! Senza perdere l’amoretrovano casa anche musica e teatro:l’attrice e comica Annagaia Marchioro sarà protagonista il 17 giugno di un’incursione teatrale con degli assaggi dal suo spettacolo #pourpaler, un’esilarante indagine comico-scientifica sulla potenza del linguaggio, e il 1 luglio gran finale con Alessandro Pieravanti de Il Muro del Canto e Giancane.
Il 16 giugno, inoltre, sarà possibile seguire su maxischermo la partita Italia-Svizzera(Campionati europei di calcio).
Durante la rassegna, vi sarà uno spazio riservato a realtà locali – come associazioni e librerie indipendenti – per far conoscere le loro attività. Gli incontri saranno inoltre tradotti nella lingua dei segni (LIS).
Nel suo terzo anno di attività – dopo la pausa forzata del 2020 a causa della pandemia – il festival riprende il fil rouge intrapreso nel 2018 e nel 2019, quando sul palco del Caffè Nemorense si sono avvicendati personaggi della politica e delle istituzioni come Emma Bonino, Luigi Manconi, Carlotta Sami, Capitano Ultimo accanto a figure del mondo del cinema e del teatro come Valerio Mastandrea, Valerio Aprea, Ascanio Celestini, Michela Giraud, a scrittori e giornalisti come Igiaba Scego, Christian Raimo, Giorgio Zanchini, Pietro Del Soldà, Andrea Minuz, Francesca Mannocchi, Elena Stancanelli, a musicisti e artisti come Amir e Dj Banana fino a volti della tv come Diego Bianchi e Marisa Laurito.
A ospitare Be Pop! Senza perdere l’amore è come sempre l’accogliente Caffè Nemorense, realtà nata dal virtuoso incontro fra la cooperativa Barikamà e la società di ristorazione Grandma, le quali hanno anche rimesso a nuovo il Parco Virgiliano, angolo verde del quartiere Trieste che accoglie il caffè e il festival. A organizzare la rassegna il team quasi tutto al femminile dell’associazione Be pop!, con una grande esperienza nel campo dei diritti umani.