Balena Festival: in arrivo a Genova la seconda edizione della rassegna musicale
Tutti pronti per il ritorno del cetaceo più famoso d’Italia: il Balena Festival è in dirittura di arrivo e con lui un’estate di musica. La rassegna genovese è pronta a riportare in città il meglio della scena musicale nazionale ed emergente con una seconda edizione ancora più rovente e ricca di novità. Importanti nomi della musica italiana (e non solo!) insieme a promettenti artisti dell’underground, saranno pronti a far ballare – comodamente seduti – il Porto Antico e tutta la città.
Ad aprire le danze, a due passi dal mare, sarà Willie Peyote che il 10 luglio darà il via al festival all’Arena del Mare, seguito dai Black Country New Road il 13, Zen Circus il 14, Iosonouncane il 15, Frah Quintale il 16, gli Psicologi il 17 e, a chiudere la rassegna il 18 luglio, saranno i Ministri. Non mancheranno poi gli spazi dedicati alle nuove proposte che apriranno i singoli concerti proponendo al pubblico uno spaccato su quello che è il nuovo panorama emergente. Otto date da non perdere, dunque, prenderanno vita tra Giardini Luzzati, Arena del Mare e Piazza delle Feste, alcune tra le location più importanti del tessuto turistico cittadino. Dal Pop al Rap fino al Rock: una variegata line-up che accontenterà proprio tutti al Balena Festival.
Balena Festival organizzato e diretto da menti giovani e dinamiche, porta in città una rinnovata idea di cultura pop, offrendo al pubblico musica e intrattenimento di qualità, in un’ottica di condivisione e aggregazione.
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Gli artisti nel dettaglio
Willie Peyote – 10 luglio 2021 – Arena del Mare
Anche Willie Peyote ritorna finalmente in tour. L’artista torinese e la sua band sono pronti a ripartire con gli appuntamenti dal vivo sia per recuperare alcune date messe in stand by a causa della pandemia, sia per incontrare nuovi fan.
Con cinque album all’attivo, l’artista torinese ha collezionato negli ultimi anni grande consensi da parte di pubblico e critica che, anche in occasione dell’ultimo Festival di Sanremo, ha saputo apprezzare la sua capacità di fondere l’energia alla padronanza testuale tipica del rap. Testi mai banali che, guardando alla canzone d’autore, affrontano tematiche sociali e attuali con un’ironia tagliente.
Il tour, organizzato da Magellano Concerti, prende il nome dal brano che il rapper ha presentato sul palco di Sanremo “Mai dire mai (la locura)” e che ha regalato a Willie il Premio della Critica Mia Martini. La canzone è già stata certificata oro da FIMI-GFK e, a due mesi dalla fine della kermesse, è ancora tra le più programmate dalle radio italiane. Willie Peyote non sarà solo sul palco del Balena Festival: sarà infatti accompagnato dalla All Done band formata da Danny Bronzini (chitarra), Luca Romeo (basso), Dario Panza (batteria), Daniel Bestonzo (tastiere synth) ed Enrico Allavena (trombone).
Black Country New Road – 13 luglio 2021 – Piazza delle Feste
Per molte band due canzoni non sono tante. Sono un punto di partenza o uno spunto per ciò che verrà: sono la costruzione primitiva delle basi artistiche di un gruppo. Eppure i Black Country, New Road sono riusciti ad attirare l’attenzione di pubblico e media già solo attraverso i primi due singoli condivisi nel 2019, “Athen’s, France” e “Sunglasses”.
Ciò che ne è conseguito è stata la nomina a “migliore band del mondo” su The Quietus, recensioni entusiastiche dal New York Times al The Guardian, una copertina su Loud & Quiet, una live session per BBC 6 Music, show sold out in tutto il Paese, l’inserimento in line up al Primavera e a Glastonbury, un live show accompagnati da un’orchestra e un invito alla TV francese insieme a Kim Gordon dei Sonic Youth ed Ed O’Brien dei Radiohead. Le loro esibizioni live sono diventate leggendarie tra i fan della scena emergente che si è riunita attorno al decantato pub londinese di Brixton, The Windmill, già meta dei Fat White Family, black midi, Squid e molte altre band.
In equilibrio tra post-rock, post-punk e influenze jazz, “For the first time”, il loro album di debutto pubblicato lo scorso 5 febbraio via Ninja Tune, è in perfetto equilibrio tra questa prima incarnazione della band e la loro continua evoluzione. “Siamo maturati molto da quando abbiamo registrato quei due brani”, dice il sassofonista Lewis Evans, che compone la band insieme a May Kershaw (tasti), Charlie Wayne (batteria), Luke Mark (chitarra), Isaac Wood (voce / chitarra), Tyler Hyde (basso) e Georgia Ellery (violino).
“Athen’s, France” e “Sunglasses” sono stati nuovamente registrati per adattarsi al resto delle tracce contenute nell’album, tutte registrate rigorosamente dal vivo insieme al produttore Andy Savours.
Originari di Cambridge, dopo aver suonato insieme in varie formazioni, è solo come Black Country, New Road che hanno scoperto un profondo senso di armonia e unità. Alcuni membri si conoscono dai tempi della scuola secondaria, altri dei tempi dell’università: questo ha creato uno spirito coeso e un legame profondo che si riflette nella loro istintiva creatività collettiva. Eppure, nonostante siano così potenti uniti, singolarmente sono degli avidi esploratori: molti di loro suonano in altre formazioni, hanno progetti solisti e collaborano con altri artisti. Inoltre, il loro background eterogeneo, che fonde musicisti di formazione classica a quelli autodidatti, si traduce in una miscela unica, che combina un’abilità tecnica precisa con un’essenza primordiale imprevedibile.
L’album cattura alla perfezione tutta l’energia, la ferocia e la carica esplosiva della band: “For the First Time” è una capsula del tempo sonora che in qualche modo riesce a imbottigliare il passato, il presente e il futuro.
The Zen Circus – 14 luglio 2021 – Arena del Mare
Si intitola “L’ultima casa accogliente” il nuovo album di inediti che gli Zen Circus porteranno al Balena Festival il prossimo 14 luglio.
Il disco arriva a due anni di distanza dal precedente “Il fuoco in una stanza”, un lavoro che ha consacrato The Zen Circus come una delle realtà più apprezzate del panorama musicale italiano attuale, anche grazie al nutrito pubblico transgenerazionale che li segue da oltre 20 anni. Traguardo celebrato dalla band con un importante sold out al palazzetto dello sport di Bologna (Paladozza) nel 2019.
Una carriera lunghissima, 11 album, un EP, una raccolta e un’infinità di concerti: due decadi di arte e musica suggellate da una partecipazione in gara tra i big a Sanremo 2019 e dalla pubblicazione di un romanzo anti-biografico (Mondadori, 2019), entrato direttamente nella Top Ten delle classifiche dei libri più venduti stilate dai maggiori quotidiani e divenuto un vero e proprio caso di genere letterario. La band torna ora con un nuovo album di inediti, un universo costellato di 9 brani, anticipati dal primo estratto, “Appesi alla Luna”, seguito dal secondo brano estratto “Catrame” e dai singoli e videoclip “Come se provassi amore” e “Non”.
Iosonouncane – 15 luglio 2021 – Arena del Mare
È uscito il 14 maggio scorso “Ira”, l’ultimo disco di Iosonouncane, un’opera monumentale composta da 17 tracce per un totale di 1 ora e 50 minuti di musica. Ira è il frutto di un lavoro estenuante che ha attraversato un arco temporale di circa cinque anni. Un disco che, partendo da circa 15 ore di bozze e provini, l’artista ha scritto e arrangiato in ogni singola parte, nota, accento.
Il disco è stato concepito seguendo alcuni punti fermi: un ensemble preciso per il quale scrivere, una serie di musicisti sui quali modellare strutture, arrangiamenti, timbri, dinamiche, trame vocali. Ira è quindi una partitura interamente eseguibile dal vivo dai musicisti che hanno suonato nel disco: Mariagiulia Degli Amori, Serena Locci, Simona Norato, Simone Cavina, Francesco Bolognini e Amedeo Perri.
Il risultato finale dipinge un paesaggio sonoro fitto e sconfinato in cui si intrecciano elettronica, psichedelia, echi del Maghreb e reminiscenze jazz. Per l’estate 2021 il disco verrà presentato con un set speciale, nel quale l’artista sarà affiancato da Amedeo Perri e Bruno Germano, Azzurra Fragale alla regia del suono e Giuseppe Tomasi al disegno luci.
Frah Quintale – 16 luglio 2021 – Arena del Mare
Disco di platino con l’album d’esordio Regardez Moi, Frah Quintale è la rivelazione della scena Street Pop italiana, l’artista che con la sua musica e il suo immaginario ha contribuito a delineare un nuovo genere.
Originale sia nella sua estetica che nella musica, ha raggiunto e superato 235 milioni di ascolti su Spotify. Dopo le anticipazioni con “Lungolinea.”, la speciale playlist Spotify creata ad hoc da Frah, il 24/11/2017 esce per Undamento “Regardez Moi”, il primo lavoro sulla lunga distanza.
Il 29/06/2019 esce la ristampa del disco con tutte le 24 tracce che hanno segnato il suo percorso, un flusso creativo di brani, provini, parti strumentali, messaggi vocali, che si arricchisce di nuovi brani tra cui “64 Bars”con Bassi Maestro e “Missili ”con Giorgio Poi. Cartelle piene di canzoni, di provini, di idee, l’artista non si è mai fermato e non solo nei live, con un tour durato oltre 2 anni e un successo che ha trasformato in sold-out i suoi concerti.
Frah ha continuato a scrivere e così nel 2019 ha pubblicato prima il singolo “Farmacia” e successivamente ha annunciato il nuovo, secondo disco dal titolo “Banzai”, un doppio album da scoprire un lato alla volta. Il 26 giugno è uscita la prima parte, “Banzai (Lato blu)”, anticipato dai singoli “Contento” e “Buio di giorno” e dal brano “La Calma.” prod. by Deda (un pezzo non incluso nella prima parte del disco, presentato con un video disponibile sul canale YouTube di Undamento). Un disco dal sound internazionale che suona fresco e nuovo, nel quale emergono in modo esplosivo il gusto per la melodia, le capacità liriche e la personalità dell’artista. Con i suoi testi, le sue interpretazioni e le sue sperimentazioni musicali, Frah Quintale si conferma uno degli artisti più originali del panorama attuale, spaziando in modo del tutto personale dal rap/hip hop al pop a sonorità R&B e funk.
Sempre nel 2020, dopo il feat. con Mecna nel singolo “Tutto Ok”, pubblica una nuova canzone dal titolo “Gabbiani” e a gennaio 2021 collabora con Takagi & Ketra e Marco Mengoni nel singolo “Venere & Marte”, primo nella classifica EarOne dei brani più trasmessi in radio per tre settimane consecutive.
Il 23 aprile pubblica “Sì può darsi”, una nuova perla di stile e primo singolo estratto dal nuovo album “Banzai (Lato arancio)” in uscita il 04 giugno per Undamento.
Frah Quintale Banzai (Lato arancio) è un disco pieno di colore e di luce. Pochi artisti come lui sono capaci di farci volare quando la testa ci tira giù e di restituire nuova linfa vitale alla musica italiana. Nel nuovo lavoro c’è quella freschezza che caratterizza ogni suo pezzo, quel pop dal sound internazionale che profuma sempre di novità.
Gli Psicologi – 17 luglio 2021 – Arena del Mare
Psicologi è l’incontro artistico tra i classe 2001 Drast e Lil Kaneki, entrambi 18enni. Un sodalizio nato sul Web e sfociato in musica. Drast (al secolo Marco De Cesaris), napoletano del centro storico e Kaneki (Alessio Akira Aresu) romano di San Lorenzo, riescono a raccontare la complessità del mondo che hanno intorno con verità e intelligenza compositiva. Nei loro brani, flussi di coscienza in forma pop-rap, emerge la generazione “post millennials”, idealista e digitale, Mc Donald’s e strada, nike e centri sociali. Amori tra i banchi di una scuola non più in grado di rappresentarli.
Il brano d’esordio “Diploma” mette a fuoco con disarmante semplicità, emblemi e pensieri dell’adolescenza contemporanea. Con “Autostima” si affacciano sulle piattaforme di streaming continuando a fare proseliti. “Alessandra” realizzato con i produttori Frenetik & Orange segna un primo step verso le collaborazioni con forti beat maker come Sick Luke sul brano “Stanotte” e altri sulla rampa di lancio come Mr. Monkey e Fudasca. La scrittura, già lucida e credibile, vira ora verso il pop (Non mi piace) ora verso l’emocore e il rap, si fa struggente, candida (“Guerra e Pace”) ma anche rabbiosa e ribelle (“Robin Hood”), sorprendendo per varietà di soluzioni ed efficacia. La somma delle loro canzoni è diventata un doppio cd (2001 + 1002) uscito il 15 novembre, che racconta questa fase creativa mettendo un primo punto del loro percorso. Dopo un tour invernale in cui hanno riempito i locali di mezza Italia, sono ormai pronti per mettersi al lavoro sul nuovo materiale. Il 28 febbraio è uscita “Sto Bene”, prima anticipazione del nuovo album, a cui ha fatto seguito il secondo estratto “Generazione”. Il 12 giugno 2020 esce il loro disco d’esordio “Millennium Bug”.
Un titolo che già raccoglie in sé suggestioni e chiavi di lettura utili a comprendere la natura di questo progetto e il contesto in cui è nato. Per Marco e Alessio, sempre alla ricerca di stimoli per raccontarsi, si tratta un nuovo passaggio che consolida il loro breve ma già luminoso percorso. Il singolo “FCK U” vede per la prima volta la presenza di un feat in una canzone a nome del duo, e per questo battesimo non poteva che esserci a dar loro manforte una delle artiste più interessanti della scena urban italiana odierna, la fortissima Madame. La produzione è a cura di Drast e di Winniedeputa, mix e master di Andrea Suriani. Oltre a Madame sono presenti nel disco anche le preziose collaborazioni con Tredici Pietro sul brano “Funerale” e Fuera sul brano “Povero”. “Millennium Bug” esordisce alla posizione numero 5 dei dischi più venduti in Italia ed è presente stabilmente nella top 100 della classifica Fimi.
A settembre 2020 Drast e Kaneki pubblicano “Tatuaggi” in compagnia della loro “sorellina” e compagna di etichetta Ariete. Il brano nel gennaio 2021 è stato certificato oro Fimi. Ad aprile 2021 è uscito in cd e vinile Millennium Bug X, che contiene 5 brani inediti.
I Ministri – 18 luglio 2021 – Arena del Mare
Tornano i Ministri con tutta la forza che la loro musica ha sempre regalato, uno schiaffo emotivo e coinvolgente come i loro concerti. Dopo il singolo Peggio di Niente, la band presenta il nuovo Ep “Cronaca Nera e Musica Leggera”, pubblicato il 14 maggio per Woodworm/Universal.
L’estetica di “Cronaca nera e musica leggera” è un omaggio alle collane Einaudi (precisamente Piccola Biblioteca Einaudi e Nuovo Politecnico) rese indimenticabili dal progetto grafico di Bruno Munari. E come a voler battezzare nel migliore dei modi un lavoro discografico che apre un capitolo nuovo per la band, ecco l’approvazione della stessa Einaudi: una benedizione importante, che segna una linea di unione tra generazioni diverse ma unite ancora dalla voglia di parlare a tutti, senza distinzioni.
“Cronaca nera e musica leggera ci suonava già dal titolo come una sorta di saggio mai scritto. Tra le altre cose, parla di confusione e di crisi dei saperi, della progressiva scomparsa di una qualche verità condivisa. I saggi Einaudi sono stati la quinta essenza della nostra infanzia, i libri dei grandi, e i loro quadrati erano il simbolo di un sapere con la S maiuscola, moderno ma autorevole. E, in più, elegantissimo. Omaggiarle è un modo per rivederle, farle rivedere e in qualche modo trovare conforto.”
I Ministri I quattro brani dell’ep, che mettono le basi per un percorso del tutto nuovo per i Ministri, sono un tentativo di fare ordine tra le voci che arrivano da dentro, dalla parte più profonda e vera dell’io, e quelle che invece, da fuori, assillano, stordiscono e deprimono. Quello che ne viene è una spinta, solo un respiro prima di spiccare un salto: perché le canzoni, in realtà, non riescono mai a fare ordine, ma sanno come farci reagire, come un pugno nello stomaco o come un’esortazione al domani.
Si sono esibiti con i Coldplay, i Foo Fighters, i Subsonica e moltissimi altri. Hanno collaborato con Caparezza, Afterhours, Mauro Pagani, con i registi più all’avanguardia e alcuni tra i migliori producer, da Gordon Raphael (Strokes) a Sylvia Massy (Johnny Cash, System Of A Down) passando per Tommaso Colliva e Taketo Gohara. Hanno collezionato oltre 500 concerti, dai centri sociali degli inizi ai sold-out nei superclub e ai grandi festival, e i loro brani su Spotify sono stati ascoltati oltre 25 milioni di volte.
Dopo 15 anni sulle scene, un capitolo si chiude e se ne apre un altro. E come a voler sottolineare un elemento di continuità nello stravolgersi di prospettive, vita e abitudini, si sono affidati a Nicolò Cerioni e alla sua arte per i loro abiti di scena – una piccola tradizione della band, cominciata nel 2006 con delle indimenticabili giacche napoleoniche, che li ha resi delle icone del rock in Italia anche nello stile.
Il programma del Balena Festival
- 10/07 Willie Peyote @ Arena del Mare
- 13/07 Black Country New Road @ Piazza delle Feste
- 14/07 The Zen Circus @ Arena del Mare
- 15/07 Iosonouncane @ Arena del Mare
- 16/07 Frah Quintale @ Arena del Mare
- 17/07 Psicologi @ Arena del Mare
- 18/07 I Ministri @ Arena del Mare