“Sei donna, non puoi stare qui”: la denuncia di Aurora Leone dei The Jackal
Cacciata dal raduno della Nazionale cantanti perché donna. La denuncia è di Aurora Leone, attrice del collettivo comico The Jackal. A spiegarlo è lei stessa, attraverso una serie di storie su Instagram. Invitata a partecipare a un evento benefico a favore della ricerca contro i tumori, è stata poi inviata ad andare via dal dg della Nazionale, Gianluca Pecchini. Una vicenda che ha dell’incredibile, specialmente per come è maturata, tra l’entusiasmo da parte di Aurora di far parte dell’evento e la mortificazione di sentirsi rivolgere frasi come: “Da quando in qua le donne giocano a calcio?“. Un fatto gravissimo e inaccettabile.
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Accompagnata da Ciro Priello, compagno di risate nei The Jackal, avrebbe dovuto scendere questa sera in campo all’Allianz Stadium di Torino tra le fila dei Campioni per la Ricerca per sostenere l’attività medica dell’Istituto di Candiolo – Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro. Ma non vi saranno. “Ci hanno impedito di entrare nell’hotel”, ha spiegato Aurora Leone, “io e Ciro ci siamo seduti al tavolo con la Nazionale cantanti ma il direttore generale Gianluca Pecchini ha detto che non potevamo stare seduti lì”. Lo stesso Priello ha specificato che l’invito ad alzarsi era riferito alla Leone. “Aurora non poteva starci”. Non sono valse a nulla le spiegazioni, il tentativo di far valere una convocazione e soprattutto le finalità della buona causa”.
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