Aspettando Bussinjazz. Cena concerto in ricordo di Mario Bucci
Una straordinaria iniziativa dall’evidente valore culturale e musicale ha avuto luogo nel ristorante Collerotondo di Ofena (L’Aquila). L’evento, organizzato dai componenti dell’associazione “Bussinjazz- Mario Bucci”, da poco costituita, ha consentito di far conoscere le finalità e il programma dei concerti che si terranno a Bussi sul Tirino (Pescara) nel prossimo mese di luglio. Una serata speciale, all’insegna dell’amicizia che ha visto coinvolte numerose persone provenienti da ogni parte dell’Abruzzo e riunite in ricordo di Mario Bucci, musicista e grande appassionato di jazz, prematuramente scomparso.
Bussiinjazz è una manifestazione nata nel 1986 che si è protratta nel corso degli anni attraverso la partecipazione di illustri musicisti di livello nazionale e internazionale, come: Al Di Meola, Irio De Paula, Tony Scott, Tullio De Piscopo, Danilo Rea, Carl Porter, Miroslav Vitous, Nunzio Rotondo, Massimo Urbani, Nicola Stilo, Michele e Giampaolo Ascolese, Enzo Pietropaoli, Max Ionata e molti altri. Durante l’evento si è esibito il gruppo “Jazz about quintet” composto dai musicisti, Carmine Ianieri, Gianni Ferreri, William Di Mauro, Nicola Di Camillo, Bruno Marcozzi.
Impossibile non sottolineare ciò che sono stati in grado di suscitare, ovvero, un’espressione autentica della cultura dell’uomo attraverso le sonorità musicali e, in certi passaggi, il richiamo alle origini dei suoni che sono capaci di esercitare particolare fascino in chi li ascolta. Il jazz ha sempre qualcosa di profondo in sé, una continua conversazione musicale che spegne gli stereotipi di dialoghi precostituiti e che produce continue e inaspettate improvvisazioni e creatività. La manifestazione dell’associazione “Bussinjazz-Mario Bucci”, ha originato infinite suggestioni, ha riproposto il jazz con i suoi accenti, i suoi accordi, i suoi fraseggi, ed evidenziando la sua riconoscibilità, ha riaffermato che il jazz non è mai uguale e se stesso.
La bellezza del jazz consiste anche in questo: renderci uguali nelle nostre diversità- Anche in questa occasione, la musica ha saputo imporre il suo primato di linguaggio universale, la musica che ha il potere di non dissolversi nel tempo, di abbattere i confini dell’indifferenza e di custodire i ricordi. Nella nostra memoria resterà impresso il ricordo di Mario, per ciò che è riuscito e dire, a suonare, a insegnare con il suo infinito e indelebile amore per la musica. E ora, non ci resta che attendere il 29-30 e 31 luglio, per una nuova serie di concerti a Bussi sul Tirino, con la direzione artistica di Carmine Bucci “Cocò”, altro grande conoscitore e promotore della cultura jazz.
di Francesco Barone